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nessun o minimo valore, allora potrà beneficiare di una
                                                              diminuzione di pena ai sensi dell'art. 62, n. 4, in quanto
                                                              questa,   essendo   un'attenuante   obiettivamente
                                                              sussistente,   viene   valutata   a   suo   favore

                                                              indipendentemente  dalla  consapevolezza  o  meno  della
                                                              sua sussistenza.

                                                              (4)  Se  il  ladro  porta  via  con  sé  un  quadretto  di  stile
                                                              astratto credendolo di minimo valore mentre è un'opera
                D
                Dispositivo dell'art. 59 Codice PenaleDispositivo dell'art. 59 Codice Penale
                Dispositivo dell'art. 59 Codice Penaleispositivo dell'art. 59 Codice Penale
                                                              di un grandissimo pittore e quindi arreca al derubato un
                Circostanze non conosciute o erroneamente supposteCircostanze non conosciute o erroneamente supposte
                Circostanze non conosciute o erroneamente supposteircostanze non conosciute o erroneamente supposte
                C                                             ingente danno, non sarà a lui addebitata l'aggravante di
                                                              cui all'art. 61 n. 7 in quanto questa, pur obiettivamente
                Capo II - Delle circostanze del reato
                                                              sussistente,  non  era  da  lui  conosciuta  né  può  essere
                Le  circostanze  che  attenuano  o  escludono  la  pena  (1)   mosso al ladro, non intenditore d'arte, alcun rimprovero
                sono valutate a favore dell'agente anche se da lui non   di ignoranza per colpa.
                conosciute, o da lui per errore ritenute inesistenti (2) (3).
                                                              (5)  La  putatività,  irrilevante  in  ordine  alla  imputazione
                Le  circostanze  che  aggravano  la  pena  sono  valutate a
                                                              delle  circostanze,  rileva,  invece  (secondo  quanto
                carico  dell'agente  soltanto  se  da  lui  conosciute  ovvero
                                                              disposto  dal  comma  3  dell'art.  59)  in  tema  di
                ignorate  per  colpa  o  ritenute  inesistenti  per  errore
                                                              circostanze  che  escludono  la  pena  o  scriminanti
                determinato da colpa (2) (3) (4).
                                                              (secondo  quanto  disposto  dal  comma  4  dell'art.  59).
                Se  l'agente  ritiene  per  errore  che  esistano  circostanze   Ove,  infatti,  l'agente  ritenga  erroneamente  esistenti
                aggravanti  o  attenuanti,  queste  non  sono  valutate   cause  di  giustificazione  tali  da  escludere  l'illiceità  del
                contro o a favore di lui. Se l'agente ritiene per errore che   fatto commesso, esse sono egualmente valutate a suo
                esistano  circostanze  di  esclusione  della  pena,  queste   favore, pur non ricorrendo nella realtà (ciò naturalmente
                sono  sempre  valutate  a  favore  di  lui.  Tuttavia,  se  si   ad esclusione dell'ipotesi in cui la supposizione erronea
                tratta di errore determinato da colpa, la punibilità non è   dell'agente  sia  stata  determinata  da  colpa,  ed  il  fatto
                esclusa,  quando  il  fatto  è  preveduto  dalla  legge  come   commesso sia altresì previsto come delitto colposo).
                delitto colposo (5).

                Commenti:

                (1)  Le  circostanze  che  escludono  la  pena  (c.d.

                scriminanti  [v.  nota  introduttiva  50-55])  non  sono
                circostanze  in  senso  proprio;  esse  infatti  non
                puntualizzano  il  disvalore  del  reato  commesso,  ma

                escludono  la  stessa  antigiuridicità  del  fatto.  In  altre

                parole  la  loro  ricorrenza  esclude  la  sussistenza  del
                reato.                                        Dispositivo dell'art. 60 Codice Penaleispositivo dell'art. 60 Codice Penale
                                                              D
                                                              Dispositivo dell'art. 60 Codice PenaleDispositivo dell'art. 60 Codice Penale
                (2)  Comma  introdotto  ex  art.  1,  l.  7-2-1990,  n.  19  in   Errore sulla persona dell'offesoErrore sulla persona dell'offeso
                                                              E
                                                              Errore sulla persona dell'offesorrore sulla persona dell'offeso
                sostituzione dall'originario comma 1.
                                                              Capo II - Delle circostanze del reato
                (3)  Ad  esempio  se  un  ladro  ha  portato  via  un  quadro

                credendolo di ingente valore, mentre è una «crosta», di
                                                              Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato (1),

                                                                                     LEX ET IUSTITIA  05
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