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Dispositivo dell'art. 40 Codice Penaleispositivo dell'art. 40 Codice Penale
Dispositivo dell'art. 40 Codice PenaleDispositivo dell'art. 40 Codice Penale
Dispositivo dell'art. 39 Codice Penaleispositivo dell'art. 39 Codice Penale
Dispositivo dell'art. 39 Codice PenaleDispositivo dell'art. 39 Codice Penale
D D
Rapporto di causalitàapporto di causalità
Rapporto di causalitàRapporto di causalità
R R
Reato: distinzione tra delitti e contravvenzionieato: distinzione tra delitti e contravvenzioni
Reato: distinzione tra delitti e contravvenzioniReato: distinzione tra delitti e contravvenzioni
Capo I - Del reato consumato e tentato Capo I - Del reato consumato e tentato
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni, Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla
secondo la diversa specie delle pene per essi legge come reato, se l'evento (1) dannoso (2) o
rispettivamente stabilite da questo codice (1). pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è
conseguenza della sua azione od omissione (3). Non
impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di
Commenti: impedire, equivale a cagionarlo (4).
(1) In caso di contrasto tra il contenuto del reato e la
pena comminata, per la giurisprudenza assume
Commenti:
rilevanza il criterio formale riguardante il tipo di sanzione
prevista dal legislatore (es.: se il fatto presenta caratteri (1) Per i sostenitori della concezione naturalistica non
simili al reato contravvenzionale ma è sanzionato con la tutti i reati per il loro perfezionamento prevedono
pena della multa, si tratta di delitto e non di l'esistenza dell'evento (naturale) come conseguenza
contravvenzione). La distinzione è di notevole della condotta: ad esempio, nell'omicidio [v. 575] esso è
importanza in quanto la disciplina generale dei due tipi previsto (la morte), mentre nell'omissione di referto [v.
di reato è sensibilmente differente: a) quanto 365] nessun evento naturalistico deve sopravvenire per
all'elemento psicologico, le contravvenzioni sono la consumazione del reato. I primi sono detti reati di
indifferentemente punite sia a titolo di colpa che di dolo evento, i secondi reati di pura condotta. Al contrario, per
[v. 42 1], mentre i delitti sono puniti solo a titolo di dolo i sostenitori della concezione giuridica, costituendo
[v. 42 2], e la punibilità per colpa deve essere l'evento l'offesa al bene protetto dalla norma, esso è
espressamente prevista dal codice (ad es. nel nostro elemento indefettibile in tutti i reati. In riferimento
codice esiste il delitto di omicidio colposo, non esiste il all'evento, la dottrina distingue, inoltre, tra reati di danno
danneggiamento colposo); b) il tentativo (art. 56) è e reati di pericolo. Nei primi è necessario, per la loro
ammissibile solo per i delitti; c) alcune circostanze del configurabilità, il verificarsi di una concreta lesione del
reato sono applicabili solo ai delitti (es.: 61 n. 3, 7, 8); d) bene protetto dalla norma (es.: la malattia nel corpo, nel
i reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello delitto di lesioni); nei secondi, è sufficiente che il bene
Stato (art. 7) sono solo delitti. protetto sia anche solo messo in pericolo (es.: art. 424,
c. 1, danneggiamento con pericolo di incendio). Ancora,
si può distinguere il reato istantaneo da quello
permanente: nel primo l'evento si produce in un solo
istante (la morte nell'omicidio); nel secondo l'evento, e
con esso la consumazione del reato, perdura per un
apprezzabile lasso di tempo (la privazione della libertà
nel reato di sequestro di persona).
(2) Per la nozione di reato di pericolo vedi la nota . È qui
da precisare che talora deve trattarsi di un pericolo
concreto, sicché, essendo il pericolo elemento
LEX ET IUSTITIA 06