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(trapianti terapeutici), l. 14-4-1982, n. 164 (Norme in nella nozione, invece, gli interessi legittimi e i c.d.
materia di rettificazione di attribuzioni di
sesso).consenso sarebbe stato dato se richiesto (Cass. interessi semplici; b) fonte del diritto scriminante: può
20-3-82, n. 3125). essere una legge in senso stretto, un regolamento, un
atto amministrativo, un provvedimento giurisdizionale
(6) Per altre ipotesi specifiche, cfr.: art. 1, l. 26-6-1967, (sentenze, ordinanze, decreto), un contratto di diritto
n. 458 (trapianto del rene), artt. 4-5, l. 1-4-1999, n. 91 privato, la consuetudine, una fonte comunitaria; c)
(trapianti terapeutici), l. 14-4-1982, n. 164 (Norme in titolarità del diritto: il diritto (o facoltà legittima) deve
materia di rettificazione di attribuzioni di sesso). essere esercitato dal suo titolare; qualora si tratti di un
diritto non personale, è ammesso il suo esercizio per il
tramite di un rappresentante, al quale si estenderà la
scriminante in esame; d) limiti all'esercizio del diritto:
l'esistenza e l'esercizio del diritto non sono sufficienti ad
escludere automaticamente la punibilità del fatto
commesso; occorre, altresì, che la stessa norma che
riconosce il diritto consenta, almeno implicitamente, di
esercitarlo mediante quella determinata azione che di
regola costituisce reato. Ciò posto, possiamo distinguere
dei limiti intrinseci e dei limiti estrinseci: i primi sono
desumibili dalla ratio e dal contenuto astratto della
norma da cui promana il diritto (così, ad esempio, il
potere di distruggere la cosa propria incontra come limiti
Dispositivo dell'art. 51 Codice Penaleispositivo dell'art. 51 Codice Penale
Dispositivo dell'art. 51 Codice PenaleDispositivo dell'art. 51 Codice Penale
D intrinseci quelli fissati dall'art. 423, c. 2, secondo cui è
punito chi incendia la cosa propria se dal fatto deriva
E
Esercizio di un diritto o adempimento di un dovereEsercizio di un diritto o adempimento di un dovere
Esercizio di un diritto o adempimento di un doveresercizio di un diritto o adempimento di un dovere
pericolo per la incolumità pubblica); i limiti estrinseci,
Capo I - Del reato consumato e tentato invece, si ricavano dal complesso dell'ordinamento
giuridico, compreso quello penale, e sono volti alla
L'esercizio di un diritto (1) (2) o l'adempimento di un
salvaguardia di quei diritti o interessi che risultano, sulla
dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine
base di un giudizio di bilanciamento, di valore uguale o
legittimo (3) della pubblica autorità, esclude la punibilità
maggiore di quello del cui esercizio si discute. La
[55] (4). Se un fatto costituente reato è commesso per
dottrina ha chiarito che: per i diritti previsti da leggi
ordine dell'Autorità, del reato risponde sempre il
ordinarie, i limiti si desumono dalla fonte e dal
pubblico ufficiale che ha dato l'ordine. Risponde del
complesso delle altre leggi contenute nell'intero
reato altresì chi ha eseguito l'ordine, salvo che, per
ordinamento; per i diritti costituzionalmente riconosciuti
errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine
(es.: diritto di cronaca e critica giornalistica ex art. 21
legittimo (5). Non è punibile chi esegue l'ordine
Cost., e diritto di sciopero ex art. 40 Cost.), sono
illegittimo, quando la legge non gli consente alcun
concepibili unicamente limiti tendenti al
sindacato sulla legittimità dell'ordine (6) (7).
soddisfacimento di altri interessi costituzionali di rango
equivalente.
Commenti: (2) Casi particolarmente rilevanti di esercizio del diritto
(1) Elementi costitutivi di tale scriminante sono: a) sono: a) diritto di cronaca giornalistica: è inteso come il
esistenza di un diritto: la giurisprudenza e parte della diritto di narrare, attraverso parole o fotografie, i fatti
dottrina (Edz. ANTOLISEI) interpretano il termine diritto che avvengono; costituisce una espressione del
in modo restrittivo, nel senso che deve trattarsi di un pensiero nella sua forma narrativa e trova il suo
vero e proprio diritto soggettivo privato, tutelato dalla fondamento e garanzia nell'art. 21 Cost. Trattasi di un
norma in modo diretto ed individuale. La dottrina diritto pubblico soggettivo con spiccata funzione sociale;
prevalente, invece, ritiene che il concetto di diritto vada invero, il giornalista ha il potere-dovere di portare a
inteso nella accezione più ampia, per cui rileva ogni conoscenza del pubblico fatti, notizie e vicende della vita
potere giuridico di agire (sia esso diritto soggettivo, associata, in modo che il pubblico, esattamente
potestativo, potestà o facoltà giuridica); non rientrano informato, abbia la possibilità di formarsi una propria
opinione sugli avvenimenti e sulle persone. Ciò posto, i
LEX ET IUSTITIA 06