Page 22 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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cittadino interventi di nuclei infortunistici, investigazioni scientifiche, polizia
giudiziaria, sicurezza urbana, tributari, annonari ed edilizi.
Il coordinamento delle Forze di Polizia trae origine dalla necessità di rispondere a
una sempre più avvertita esigenza di razionalizzazione delle potenzialità strutturali e
operative delle singole Forze di polizia, ottimizzando l'impiego e la distribuzione
delle rispettive risorse e integrando l'organizzazione e l'attuazione dei rispettivi
servizi alla stregua di una comune e sistematica pianificazione.
Ma perché tante Forze di polizia? Oltre ai compiti che le caratterizzano in questo
modo v’è la remota speranza di scongiurare un possibile colpo di stato. Negl’ultimi
cinquant’anni: Piano Solo (Italia, 1964, non attuato), Golpe Borghese (Italia, 1970,
non attuato), Golpe bianco (Italia, 1974, non attuato).
1.5.2 L’Arma dei Carabinieri
Erano trascorsi appena due mesi da quando Torino, con il ritorno di Vittorio
Emanuele I, era di nuovo la Capitale del Regno di Sardegna. Fu allora che il Re
istituì il Corpo dei Carabinieri Reali, uno dei primi atti del Regno restaurato e uno
dei più significativi.
Fra i sovrani spodestati da Napoleone Bonaparte, il primo a rientrare in Italia fu
proprio Vittorio Emanuele I di Savoia. Il re di Sardegna non aveva perso la corona,
ma era stato relegato in provincia.
Il Piemonte era stato occupato dai francesi, e il trono era stato trasferito in
Sardegna. Vittorio Emanuele fece ritorno a Torino, il 19 maggio 1814.
Era sbarcato a Genova il 14, e il giorno stesso aveva lanciato un proclama ai sudditi:
«L’Europa è libera. Cancellate dall’animo vostro le sofferte oppressioni e ricordate la
fermezza con la quale rintuzzaste l’orgoglio del nemico devastatore».
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