Page 31 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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Nel 1925 la maggioranza politica sopprime il "ruolo specializzato" e ricostituisce un
                  autonomo  Corpo  di  Pubblica  Sicurezza  all'esclusiva  e  diretta  dipendenza  del

                  Ministero dell'Interno.



                  Nel 1925, avvertita la necessità di ricostituire un autonomo Corpo di polizia posto
                  alle sole dipendenze del Ministero dell'Interno, viene fondato il Corpo degli Agenti

                  di  Pubblica  Sicurezza  in  diretta  continuità  istituzionale  con  i  precedenti  Corpi  di

                  Pubblica Sicurezza.

                  Al nuovo Corpo, ad ordinamento civile, nel 1930 è conferita la Bandiera Nazionale.
                  I  servizi  di  natura  prettamente  tecnica  sono  svolti  da  un  contingente  di  agenti

                  altamente qualificati nei settori delle telecomunicazioni, della motorizzazione e della

                  polizia scientifica per un massimo del 10% della forza organica: gli agenti tecnici. A

                  Roma, Napoli e Palermo il Corpo assicura anche le funzioni delle rispettive polizie
                  municipali assorbendone il personale.

                  Il Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza prende parte con le altre forze armate

                  alle operazioni belliche della Seconda guerra mondiale.
                  Alla Bandiera della Polizia sono conferite due medaglie di bronzo al valor militare

                  per l'attività svolta dal Battaglione Motociclisti di Polizia (Montenegro, 1941-1942) e

                  dal Battaglione mobilitato "Fiume" (Croazia, giugno 1943-11 settembre 1943).

                  Dagli  Anni  '30  gli  appartenenti  al  ruolo  dei  funzionari  di  Pubblica  Sicurezza  del

                  Ministero dell'Interno (questori e commissari), come  tutti i funzionari del Regno,
                  indossano l'uniforme.

                  Nel  1936,  nel  quadro  delle  iniziative  rivolte  a  conferire  un  assetto  organico  ai

                  territori  delle  Colonie  in  Africa,  vengono  riorganizzate  le  forze  di  polizia  già
                  operanti.

                  I compiti attribuiti nel territorio nazionale alla Pubblica Sicurezza ed alle specialità

                  della Milizia sono affidati interamente alla Polizia dell'Africa Italiana (P.A.I.), nuovo

                  Corpo alle dipendenze del Ministero dell'Africa Italiana.
                  Costituita da agenti nazionali ed indigeni (ascari), la P.A.I. è dislocata nelle Questure

                  africane dalle quali dipendono i servizi delle "specialità". Durante la Seconda guerra





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