Page 32 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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mondiale, concorre alle operazioni belliche come unità combattente con altri Corpi
                  Armati.  Dopo  l'8  settembre  1943,  la  P.A.I.  si  unisce  con  altre  Forze  italiane  alla

                  difesa di Roma contro truppe tedesche. Il comandante del Corpo, generale Maraffa,

                  al vertice delle forze di polizia di "Roma Città Aperta", viene arrestato e deportato a

                  Dachau dove muore nel dicembre successivo.
                  Nel 1945 la P.A.I. è soppressa ed il personale transita nel neocostituito Corpo delle

                  Guardie di P.S.

                  Nei  territori  della  Repubblica  Sociale  Italiana  (1943-1945)  i  compiti  di  Pubblica

                  Sicurezza sono assicurati, oltre che dalla Guardia Nazionale Repubblicana (costituita
                  dai  disciolti  Carabinieri,  P.A.I.  e  Milizie),  dal  Corpo  di  Polizia  Repubblicana,  che

                  assorbe il personale del Corpo degli Agenti di P.S.

                  Il personale della Polizia Repubblicana continua a svolgere i tradizionali compiti di

                  P.S. fino al suo riassorbimento, nel dopoguerra, nel Corpo delle Guardie di P.S.


                  Nel 1944 le vicende belliche e le emergenze istituzionali determinano la necessità di

                  un adeguamento del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza che, già nel luglio del
                  1943, ha assunto lo status militare.

                  L'Amministrazione  della  Pubblica  Sicurezza  riafferma  le  proprie  prerogative

                  istituzionali in materia di ordine e sicurezza pubblica esercitate fino al luglio 1943

                  anche dalle Milizie e dalla P.A.I., con la creazione di un organismo di sicurezza: il

                  Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, istituito con le caratteristiche originarie
                  del Corpo fondato nel 1852.

                  Nel nuovo organismo transitano, a partire dal 1945 e a testimonianza del clima di

                  riappacificazione sociale, gli appartenenti della P.A.I., della Polizia Repubblicana e
                  numerosi  uomini  delle  Forze  Armate,  delle  Milizie  e  delle  formazioni  irregolari

                  partigiane.

                  Il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ad ordinamento militare è parte delle

                  Forze  Armate  dello  Stato,  ed  è  articolato  in  Forze  Territoriali  impiegate  nelle
                  Questure, nei Commissariati e degli Uffici di Pubblica Sicurezza, in Forze Speciali








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