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Dispositivo dell'art. 47 Codice PenaleDispositivo dell'art. 47 Codice Penale
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                                                                Dispositivo dell'art. 47 Codice Penaleispositivo dell'art. 47 Codice Penale
                Dispositivo dell'art. 46 Codice Penaleispositivo dell'art. 46 Codice Penale
                D
                Dispositivo dell'art. 46 Codice PenaleDispositivo dell'art. 46 Codice Penale
                                                                E
                                                                Errore di fattoErrore di fatto
                                                                Errore di fattorrore di fatto
                Costringimento fisicoCostringimento fisico
                C
                Costringimento fisicoostringimento fisico
                                                                Capo I - Del reato consumato e tentato
                Capo I - Del reato consumato e tentato
                                                                L'errore sul fatto (1)che costituisce il reato esclude la
                                                                punibilità dell'agente (2). Non di meno, se si tratta di
                Non è punibile (1) chi ha commesso il fatto per esservi   errore  determinato  da  colpa,  la  punibilità  non  è
                stato  da  altri  costretto,  mediante  violenza  fisica  (2)alla   esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come
                quale non poteva resistere o comunque sottrarsi (3). In   delitto colposo (3). L'errore sul fatto che costituisce un
                tal  caso,  del  fatto  commesso  dalla  persona  costretta   determinato  reato  non  esclude  la  punibilità  per  un
                risponde l'autore della violenza (4).           reato diverso (4). L'errore su una legge diversa dalla
                                                                legge  penale  esclude  la  punibilità,  quando  ha
                                                                cagionato  un  errore sul  fatto  che  costituisce  il  reato
                                                                (5) (6).

                Commento:
                                                                Commento:
                (1)  La  presenza  del  c.d.  «costringimento  fisico»  esclude   (1) L'errore, come detto, può essere definito come una
                non semplicemente la punibilità (cioè l'applicazione della   falsa  rappresentazione  della  realtà:  se  trattasi  della
                sanzione),  ma  il  nesso  psichico  tra  condotta  ed  evento   realtà materiale, esterna al soggetto è errore di fatto;
                (art.  42),  sicché  difettando  un  elemento  essenziale  del   se, invece, è costituito da un'errata rappresentazione
                reato  (elemento  soggettivo),  quest'ultimo  non  è   di  una  situazione  normativa  è  errore  di  diritto:  ad
                configurabile.                                  esempio, credo che la piantina che sto coltivando sia
                                                                ornamentale, invece trattasi di droga (errore di fatto);
                (2) La violenza fisica si differenzia dalla violenza psichica   so  che  le  pasticche  che  detengo  sono  «roipnol»,  ma
                [v.  54  3]  perché  in  quest'ultima  la  volontà  dell'agente   non  sapevo  che  fossero  inserite  nell'elenco  delle
                non  è  coartata  in  modo assoluto,  ma  è  determinata  da   sostanze  stupefacenti  la  cui  detenzione  è  vietata
                una minaccia. Ad esempio, sussiste violenza fisica su un   (errore di diritto). L'errore qui disciplinato è quello che
                soggetto,  quando  la  sua  mano  è  guidata  da  altro  per   incide sul processo formativo della volontà e va tenuto
                commettere il reato; sussiste violenza psichica, nel caso   distinto  da  quello  incidente,  invece,  sull'esecuzione
                in cui il soggetto è costretto da altri a commettere il reato   del reato (aberratio¹) disciplinato dagli artt. 82 e 83.
                perché minacciato con una pistola; in tale ultimo caso, la
                volontà dell'agente non è totalmente esclusa in quanto,   ¹ Termine latino che significa deviazione o alterazione.
                sebbene minacciato, egli può sempre scegliere tra l'agire
                e il non agire.                                 (2) L'errore di fatto, incidendo sul momento formativo
                                                                della  volontà  ed,  in  particolare,  sul  suo  momento
                (3)  L'impossibilità  del  soggetto  a  sottrarsi  alla  violenza   rappresentativo [v. 43 nota ] fa venir meno il dolo in
                fisica   subita,   integra   la   situazione   del   c.d.   quanto tale forma dell'elemento soggettivo, oltre alla
                «costringimento  fisico»  che  esclude  la  «suitas»,  la   volontà  della  condotta  e  dell'evento,  esige  la  esatta
                coscienza e volontà della condotta, cioè il nesso psichico   rappresentazione della situazione di fatto nella quale
                tra condotta ed agente [v. 42].                 il soggetto si muove. Sicché l'errore di fatto esclude la
                                                                punibilità  di  un  reato  a  titolo  di  dolo  (per  difetto
                (4)  Del  fatto  commesso  dall'agente  ne  risponde  colui  il   dell'elemento  psichico  costitutivo  della  fattispecie
                quale  ne  ha  coartato  la  volontà  in  quanto  il  primo  ha   criminosa),  però,  come  si  vedrà  in  prosieguo;  se  il
                agito  quale  «longa  manus»  del  secondo.  Pertanto   fatto  è  punito  anche  a  titolo  di  colpa,  e  questa
                esclusivamente a carico del coartatore va addebitata la   sussiste,  si  risponderà  di  reato  colposo.  Per  fare  un
                responsabilità penale del fatto commesso.       esempio, se un cacciatore vede agitarsi un cespuglio
                                                                e  ritiene  che  dietro  vi  sia  una  lepre,  mentre  vi  è  un
                                                                uomo  accovacciato  (errore  di  fatto  determinato  da
                                                                una falsa percezione della realtà), e sparando uccide

                                                                l'uomo,  non  risponderà  di  omicidio  doloso  (il  dolo  è



                                                                                    LEX ET IUSTITIA  015
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