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se le norme scritte esauriscano la misura della diligenza colpa. Ad esempio, ciò è rilevante per la
richiesta all'agente in una determinata situazione o si commisurazione della pena (ex art. 133 n. 3) e la
imponga il rispetto anche delle ulteriori, generiche, regole dichiarazione di abitualità nel reato (art. 104). Inoltre,
della prudenza, diligenza e perizia. Per la dottrina in deroga all'art. 42, c. 4, talune contravvenzioni sono
bisogna distinguere tra: colpa propria, che ricorre nelle punibili solo a titolo di dolo (es.: art. 660, molestie e
normali ipotesi in cui non vi è volontà dell'evento e colpa disturbo alle persone); mentre altre sono punibili solo
impropria, allorché si risponde a titolo di colpa pur a titolo di colpa (es.: art. 712, incauto acquisto,
essendo l'evento voluto: ne sono esempi l'eccesso perché se doloso scatterebbe il più grave reato di
colposo [v. 55], l'errore nelle cause di giustificazione [v. ricettazione, art. 648).
59 4], l'errore di fatto determinato da colpa [v. 47 1];
colpa incosciente, che ricorre quando l'agente non si
rende conto che la sua condotta potrebbe provocare
eventi dannosi e colpa cosciente detta anche colpa con
previsione, ricorrente allorché l'agente si rappresenta
l'evento come possibile conseguenza della sua condotta,
ma ha sicura fiducia che esso non si verificherà (ad
esempio, Tizio conduce un'auto ad alta velocità in centro
cittadino, rendendosi conto della possibilità di un
investimento, ma è fiducioso nella sua abilità di guida).
La colpa cosciente si distingue dal dolo eventuale, in
quanto in quest'ultimo caso l'agente accetta il rischio del
Dispositivo dell'art. 44 Codice PenaleDispositivo dell'art. 44 Codice Penale
Dispositivo dell'art. 44 Codice Penaleispositivo dell'art. 44 Codice Penale
D
verificarsi dell'evento dannoso ed agisce a costo di
determinarlo. Una particolare forma di colpa è la c.d. Condizione obiettiva di punibilitàCondizione obiettiva di punibilità
Condizione obiettiva di punibilitàondizione obiettiva di punibilità
C
colpa professionale, quella cioè del professionista il
Capo I - Del reato consumato e tentato
quale compie un illecito penale nell'esercizio della sua
attività. Ci si chiede se la sua colpa debba essere
valutata secondo i criteri generali indicati nell'art. 43,
Quando, per la punibilità del reato, la legge richiede il
ovvero se anche in campo penale debba trovare
verificarsi di una condizione (1), il colpevole risponde
applicazione l'art. 2236 c.c., il quale prevede che il
del reato, anche se l'evento, da cui dipende il
professionista possa rispondere solo per colpa grave
verificarsi della condizione, non è da lui voluto (2).
(con esclusione, quindi, dei fatti commessi con colpa
media o lieve). A sostegno di tale orientamento
dottrinario si osserva che il riferimento esclusivo alla Commento:
colpa grave è finalizzato a salvaguardare la
(1) Le condizioni obiettive di punibilità sono costituite
discrezionalità tecnica del professionista di fronte a
da quegli eventi concomitanti o successivi alla
problemi difficili che richiedono da parte sua anche
condotta illecita e a questa normalmente estranei
l'assunzione di rischi (pensiamo, ad esempio, al chirurgo
(non necessariamente voluti dall'agente) da cui
nell'esercizio della sua attività). L'orientamento
dipende la punibilità di un reato. Non vi è concordia in
giurisprudenziale prevalente, però, è contrario
dottrina circa la collocazione delle condizioni obiettive
all'estensione al campo penale del disposto di cui all'art.
di punibilità rispetto al reato. Secondo taluni, la
2236 c.c.
condizione è un elemento del fatto-reato, sicché se
(4) Mentre i delitti sono normalmente puniti dal non si realizza difetta un suo elemento costitutivo. Per
legislatore per dolo (salvo che la stessa legge non li altri, la condizione obiettiva di punibilità non fa parte
preveda come illeciti penali anche se commessi a titolo della struttura del reato, il quale si deve presupporre
di colpa o preterintenzione: es.: artt. 589 e 584). Le già perfetto, ed il sopraggiungere della condizione
contravvenzioni sono punite, indifferentemente, sia se rende semplicemente punibile il fatto (cioè applicabile
commesse con dolo che con colpa. la pena). Esempi di condizione obiettiva di punibilità
(5) A proposito delle contravvenzioni, quanto detto sub sono: il pubblico scandalo nel delitto di incesto (art.
nota , non esclude che possa essere rilevante stabilire se 564); l'annullamento del matrimonio nell'induzione al
la colpevolezza abbia assunto la forma del dolo o della matrimonio mediante inganno (art. 588). Una volta
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