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soggetto agente intenzionalmente o direttamente voluto.   volontà di un evento minore (es.: percosse o lesioni),
                Il  dolo  indiretto  può  assumere  la  forma:  del  dolo   ma  si  verifica  un  evento  più  grave,  che  va  oltre
                eventuale,  quando  l'agente  prevede  come  possibile  il   l'intenzione   (es.:   la   morte   nell'omicidio
                verificarsi di un evento che egli non vuole realizzare, ma   preterintenzionale  [v.  584]).  Perché  tale  evento  più
                pone  in  atto  egualmente  la  condotta  accettando  il   grave  sia  attribuito  all'agente,  è  sempre  necessario
                rischio che esso si verifichi (es.: un terrorista pone una   che sussista un nesso causale con la condotta [v. 40].
                carica  esplosiva  sotto  un  traliccio  dell'energia  elettrica   Secondo  una  parte  della  dottrina  la  preterintenzione
                per demolirlo, accettando il rischio che si verifichi anche   costituirebbe un'ipotesi di dolo misto a responsabilità
                la morte di qualche passante, se ciò avviene risponderà   oggettiva  [v.  42  nota  ]  in  quanto  non  è  dalla  legge
                di  omicidio  doloso);  il  dolo  eventuale,  pertanto,  si   espressamente  richiesto  che  l'evento  più  grave  sia
                differenzia dal dolo diretto di secondo grado in quanto il   rimproverabile all'agente per negligenza, imperizia od
                primo  è  caratterizzato  dalla  possibilità,  mentre  il   imprudenza.  Un secondo  orientamento,  seguito  dalla
                secondo  dalla  probabilità  del  verificarsi  dell'evento   dottrina  e  giurisprudenza  dominanti,  identifica  la
                delittuoso  come  effetto  secondario  della  volontà   preterintenzione  in  un  dolo  misto  a  colpa:  dolo  per
                dell'autore;  del  dolo  alternativo,  quando  il  soggetto  si   l'evento minore, colpa per l'evento più grave. Sicché,
                determina all'azione rappresentandosi la possibilità del   se  l'evento  più  grave  non  è  attribuibile  all'agente
                verificarsi  di  due  eventi  (es.:  ferimento  o  morte  della   quanto   meno   per   negligenza,   imperizia   od
                vittima) e gli è indifferente quale si produrrà in concreto;   imprudenza,  non  è  possibile  configurare  il  delitto
                del  dolo  indeterminato,  quando  l'azione  è  posta  in   preterintenzionale.  Tale  orientamento  interpretativo
                essere volendo alternativamente o cumulativamente più   ben si armonizza con il disposto dell'art. 42, il quale fa
                eventi (es.: Tizio spara contro due persone, risultandogli   una  distinzione  netta  tra  le  ipotesi  di  responsabilità
                indifferente cagionare la morte o il ferimento di uno od   oggettiva e quelle di preterintenzione.
                entrambe le vittime); b) dolo d'impeto, quando il reato è
                                                              (3)  Il  presente  comma  dà  la  definizione  del  delitto
                frutto  di  una  decisione  improvvisa;  dolo  di  proposito,
                                                              colposo. In sostanza, per l'esistenza del reato colposo
                quando  trascorre  un  rilevante  lasso  di  tempo  tra  la
                                                              occorre  che:  la  condotta  sia  attribuibile  alla  volontà
                decisione e l'attuazione della condotta criminosa; c) dolo
                                                              del  soggetto  (art.  42,  c.  1);  l'evento  non  sia  voluto,
                di  danno,  ricorre  se  l'agente  ha  voluto  effettivamente
                                                              neanche  in  modo  indiretto;  il  fatto  sia  riconducibile
                ledere  il  bene  protetto  della  norma  (es.:  lesione
                                                              all'agente  per  imprudenza,  negligenza,  imperizia  od
                volontaria);  dolo  di  pericolo,  quando  l'agente  ha  solo
                                                              inosservanza di leggi, regolamenti, ordine o discipline
                voluto  minacciare  il  bene  (es.:  delitto  di  attentato);  d)
                                                              (cioè  regole  di  condotta).  Il  fondamento  della  colpa,
                dolo  iniziale,  è  quello  che  sussiste  solo  nel  momento
                                                              secondo  la  dominante  dottrina,  risiede  nella
                della condotta (es.: un coniuge avvelena l'altro, ma poi,
                                                              prevedibilità ed evitabilità dell'evento. La prevedibilità
                pentitosi,  accompagna  la  vittima  in  ospedale  per
                                                              si  sostanzia  nella  possibilità  per  l'agente  di
                salvarla); dolo concomitante, è quello che accompagna
                                                              rappresentarsi  nella  mente  l'evento  dannoso  come
                la  condotta  e  lo  svolgimento  del  processo  causale
                                                              conseguenza di una certa azione od omissione. Essa
                dell'evento;  dolo  successivo,  che  si  manifesta  dopo  il
                                                              va accertata in concreto, con riguardo al momento in
                compimento  dell'azione  od  omissione  (es.:  un  chirurgo
                                                              cui la condotta è posta in essere. Lo stesso a dirsi per
                per  un  errore  operatorio  provoca  una  emorragia  al
                                                              la evitabilità, che consiste nello scongiurare l'evento la
                paziente  e,  invece  di  arginarla,  intenzionalmente  fa  in
                                                              cui  verificazione  è  stata  prevista.  L'imputazione  a
                modo  che  essa  abbia  esito  letale);  e)  dolo  generico,
                                                              titolo  di  colpa  si  riconnette  alla  violazione  di  regole
                quando è sufficiente che sia voluto il fatto descritto dalla
                                                              cautelari (diligenza, prudenza etc.) che, se rispettate,
                norma  incriminatrice  (es.:  omicidio);  dolo  specifico,
                                                              avrebbero evitato l'evento dannoso. A tale proposito si
                quando la legge esige che l'agente abbia agito per una
                                                              distingue  tra  colpa  generica  e  colpa  specifica.  La
                determinata finalità, la cui concreta realizzazione non è
                                                              colpa generica è connessa alla violazione di generiche
                necessaria,  però,  per  integrare  il  reato  essendo
                                                              regole  cautelari,  provenienti  da  fonti  sociali  (cioè
                sufficiente che essa sia astrattamente perseguita (es.: il
                                                              generalmente  riconosciute  dalla  collettività)  e  si
                furto presuppone la finalità del «profitto», ma anche se
                                                              sostanzia  nella  negligenza,  imprudenza  ed  imperizia
                esso non è concretamente conseguito, il reato sussiste
                                                              [v. 43]. La colpa specifica è connessa alla violazione
                egualmente).
                                                              di  specifiche  norme  poste  da  legge,  regolamento,
                (2)  La  preterintenzione  sussiste  quando  l'agente  ha  la   ordini e discipline. Occorre verificare di volta in volta
                                                                                    LEX ET IUSTITIA  012
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