Page 12 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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La prevenzione sociale agisce per eliminare i problemi che possono indurre un
giovane a percorrere la strada del crimine, ovverosia derivanti da un’istruzione
elementare inadeguata, genitori non all’altezza del loro compito, o una cattiva salute
mentale o fisica.
Le comunità danno loro un aiuto: si insegna ai giovani a rispettare le Leggi
facendone comprendere il significato e l’utilità, costruendo inoltre delle relazioni fra
le locali forze di polizia e la comunità e istituendo dei centri di accoglienza per i
ragazzi disoccupati o programmi volontari di disintossicazione per i giovani
dipendenti dalle droghe.
Questa strategia ha raggiunto risultati sorprendenti.
Un programma educativo preventivo attuato in alcune città americane (programma
Quantum) ha provato a dare ai giovani provenienti da famiglie svantaggiate un
compenso a patto che frequentassero delle attività dopo l’orario scolastico; tre le
attività principali v’era il compito di assumersi la responsabilità e guida di altri
ragazzi, assistenza e supporto scolastico a casa e lo svolgimento di servizi di
comunità. Secondo l’I.C.P.C. il risultato si è tradotto in un calo del 71% negli arresti.
Un ulteriore programma condotto ad Ottawa ha invece offerto a bambini e
adolescenti svantaggiati che abitavano in un complesso edilizio in cui vivevano
famiglie a basso reddito, la possibilità di praticare gratuitamente una serie di attività
che andavano dal nuoto al judo, dal balletto alle esplorazioni, fino all’iscrizione a
delle gare. Il progetto in questione ha ridotto il tasso di delinquenza del 56%.
La cooperazione fra le autorità locali, le attività economiche, le forze di polizia e la
stessa cittadinanza, si è attestata una strategia di grande impatto sociale e successo
nella lotta contro i reati.
A Sydney, la polizia, durante altra sperimentazione, ha unito le proprie forze a quelle
delle autorità locali e ai soggetti maggiormente interessate da furti d’auto, ovvero
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