Page 46 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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Periodo del Dominato (284 d.C. - 565 d.C.): fu caratterizzato anch’esso dalla
repressione extra ordinem, ma la discrezionalità dell’organo giudicante fu limitata da
numerose disposizioni normative imperiali.
A partire dal 395 d.C. circa (data della scissione dell’Impero romano), lo sviluppo del
sistema penale seguì diverse vicende nelle due parti, perdendo i comuni caratteri che
lo avevano connotato.
2.2.2 Sistema penale nella società medioevale.
Dopo il 1200, sebbene la popolazione dell’Europa continuasse a crescere, le
condizioni sociali delle classi inferiori, particolarmente della popolazione delle
campagne, erano relativamente favorevoli.
Il costante aumento della forza lavoro consentiva ai servi della gleba un’occasione di
fuga e di libertà verso la città.
I feudatari tesero quindi ad adottare nei loro confronti un trattamento attento che
evitasse il prodursi di tensioni, assicurando la coesione sociale.
Il diritto penale funzionò come strumento di difesa della gerarchia sociale, garantito
da una forte tradizione, dall’appoggio religioso e da un sistema di dipendenza
sociale.
Quando un individuo compiva un crimine contro la pubblica moralità, la decenza, la
religione, uccidesse o ferisse un'altra persona, si teneva un’assemblea di uomini
liberi, i quali pronunciavano il giudizio e costringevano il colpevole a sostenere una
punizione, in modo tale da non far degenerare la vendetta in faida e anarchia.
In assenza di un potere centrale e di un sistema punitivo di Stato, in una situazione
in cui la minima contesa poteva porre in pericolo la pace, la prevenzione del delitto
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