Page 67 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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CAPITOLO IV. EFFETTI E SINTOMI SOCIALI
4. Gli effetti.
Gli effetti derivanti dalla repressione del reato sono la
• vita;
• incolumità;
• libertà;
• proprietà.
La Costituzione stabilisce che le pene devono tendere alla rieducazione del
condannato; in questo modo la pena assume, nel nostro ordinamento, una rilevanza
di ordine costituzionale.
La pena, infatti, soprattutto ove privi il soggetto della libertà personale, pone la
questione della sua legittimazione negli stati di diritto che, come il nostro, sono
ispirati ad un forte garantismo dei diritti fondamentali.
Chi ha intenzione di commettere un reato deve esser conscio che la sua azione può
condurre agli effetti sopra elencati.
L’individuo oltre ad effetti limitativi della libertà personale e a danni di carattere
patrimoniale, deve esser consapevole di metter a rischio la propria vita ed
incolumità. Si pensi a conflitti a fuoco, scontri fisici, incidenti stradali o strumentali.
Effetti negativi sulla vita, quali la disgregazione famigliare dovuta dall’eventuale
periodo di reclusione, l’umiliazione, il degrado della rispettabilità, la perdita del
lavoro, l’interdizione da luoghi, l’impossibilità di avere determinate opportunità
lavorative.
L’inserimento del finalismo rieducativo nella Costituzione risente anche della
dimensione sociale o solidaristica che caratterizza non pochi ordinamenti
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