eBOOK MARTIAL ART Qualunque sia la strada che intraprenderete estendete la vostra mente (M. Zannolfi) Ciò che leggerete, anche se fruibile attraverso questo sito didattico KHS Martial Art, non corrisponde necessariamente né al nostro pensiero e né alle nostre metodiche marziali. Questi eBook sono presentati ad esempio in quanto costituiscono parte della biblioteca digitale (libri elettronici) della Federazione Italiana Scuole Marziali Multidisciplinari. Ogni elaborato, regolamentato dagli artt. 118 ss. della LDA, è tutelato in base ai “Diritti d’autore” sia per il carattere creativo, sia per la forma espressa. Istruitevi ma sappiate che ciò è possibile farlo attraverso molte altre “Vie”. Le proposte sono esclusivamente fruibili dai nostri Associati a titolo assolutamente gratuito, mediante l'inserimento dei dati login assegnati all'atto associativo e nel rispetto dell’articolo 118 ss. LDA. Per qualsiasi problematica contattare la Segreteria mediante il link sottostante. Questa "libreria elettronica" è stata realizzata poiché abbiamo percepito e percepiamo la vostra sete d'apprendimento e di confronto. Come già scritto: istruitevi e mutatevi. Sappiate cogliere il movimento ch'io non ho veduto, pronunciate le parole ch'io non ho mai detto. Comportatevi come esortate. Sappiate dare senza compromessi. Siate fonte limpida in cui è possibile riflettersi. Affidatevi alla disciplina onorandone il "credo". Apritevi all'innovazione. Siate per i vostri Allievi il tramite e non il metodo e mutatevi. Osservateli quando agiscono e conduceteli per ciò che sanno dare. Ascoltate ciò che avranno da dirvi, ma specialmente ciò che taceranno. Siate cordiali nella voce e chiari nei concetti. Ripetetevi come se non vi avessero mai udito. Permeateli di quiete. Sappiate dire no a coloro che non meritano, allontanandoli da ogni privilegio. Brillate di luce vostra poiché siete, di questa Sala, il cielo. Ricordatevelo sempre, ad ogni vostra parola, in ogni vostro gesto. M° Michele Zannolfi FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982 30 E-BOOK MARTIAL ART IO DICO: ISTRUITEVI E MUTATEVI exhibiting one's skills to the world is not a martial art Sarah HarveyKaizen Area RiservataNon molti potranno permettersi di fare i bagagli e partire da un momento all’altro per un nuovo continente come ho fatto io, ma mi piacerebbe che per te questo libro fosse un vero e proprio passaporto per migliorare la tua vita. Spero che il kaizen ti aiuti a liberarti per sempre delle cattive abitudini e a lanciarti in nuove, emozionanti sfide. Approfondisci Massimo PaneraiInsegnare con metodo Area RiservataLà dove ci sia un insegnante, un istruttore, ci sarà dall’altra parte una persona, un atleta, un allievo, che vuole imparare, che desidera gli sia lasciato un segno. Sarà compito dell’istruttore non deluderlo. Sarà compito dell’insegnante fare in modo che questo segno sia positivo, indelebile, costruttivo, che rimanga nella memoria dei propri allievi come un fatto importante della loro esperienza e che nel tempo, a sua volta, siano orgogliosi di trasmettere.Approfondisci Miyamoto MusashiIl libro dei cinque anelli Area RiservataFinché un uomo non conosce la vera Via penserà di essere nel giusto perché crede nel buddhismo o in qualsiasi altra fede del mondo. Ma quando assume il punto di vista della vera Via e vede la realtà del mondo dalla giusta prospettiva, diventa consapevole di quanto quelle visioni si allontanino dalla vera Via a causa dei pregiudizi e della distorsione della visione.Approfondisci Thomas ClearyI segreti dell'arte giapponese ... Area RiservataTesto attribuito al leggendario Yamamoto Kansuke (1501-1561), il cui nome da monaco laico era Doki (“Demone della Via”), un incredibile soldato, comandante e stratega del Sengoku Jidai (Periodo degli Stati Combattenti) giapponese. Un uomo misterioso di umili origini, la cui esistenza è avvolta dalla leggenda, Kansuke si distinse al servizio del grande Takeda Shingen (1521-1573), erede di un’antica dinastia di guerrieri e uno dei più attivi e potenti signori della guerra del suo tempo. La scuola di scienza militare e di arti marziali descritta in questo testo si concentra su un particolare stile di strategia nota come Scuola della vittoria certa.Approfondisci Stefan ReinischI segreti del Kyushō Area RiservataIn questo libro, attraverso l’uso d’immagini e parole, gli autori hanno cercato d’illustrare e spiegare i principi anatomici dei punti vitali. Troverete spiegazioni dettagliate sia sulle tecniche di pressione che sui risultati ottenibili. I pericoli insiti nell’impiego di questi punti si basano su elementi di natura anatomica. Per la prima volta, gli autori sono riusciti a produrre un’opera basata su principi medico-scientifici che potrà soddisfare i bisogni dei lettori, andando al di là del mero aspetto tecnico. Inoltre, questo libro illustra in maniera dettagliata come utilizzare questi punti di pressione per ottenere i risultati miglioriApprofondisci Christian RussoHojō Jitsu Area RiservataEvolutosi in Giappone in ambiente militare sin dal 1400 e successivamente adottato dalla polizia del periodo Edo, lo Hojō Jitsu è la disciplina giapponese che insegna a catturare un prigioniero per mezzo di una corda. Questo libro ne illustra in maniera dettagliata la storia, la filosofia, gli strumenti e la pratica. 240 pagine, oltre 250 illustrazioni e fotografie, la riproduzione fotografica di un autentico Densho, o testo di trasmissione, di una delle Scuole di Hojō Jitsu più note in Giappone. Approfondisci Maurizio ColonnaThaihō Jutsu Area RiservataIn questo libro c’è l’essenza del Taiho Jutsu: le origini, la storia, lo spirito che lo pone come un sistema di vita che ci aiuta a cogliere l’essenza della nostra esistenza. L’arte marziale - infatti - non è solo tecnica, è anche un metodo di comportamento, uno stile di vita che dovrebbe accompagnarci nella vita terrena. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. L’arte marziale non è solo tecnica, è anche uno stile di vita. Approfondisci Thomas ClearyLa mente dei samurai Area RiservataL'etica dei samurai, il bushido, o Via del guerriero, è caratterizzata da un misto di onore, calma, coraggio, pensiero strategico e azione decisa. Un codice morale che Thomas Cleary ci presenta in questa antologia che raccoglie testi di vari guerrieri, studiosi, insegnanti e consiglieri politici dal XV al XIX secolo: un’ampia panoramica sulla vita e la filosofia dei samurai, i loro modelli etici, l’addestramento militare e spirituale, la profonda influenza delle tradizioni shintoiste, buddhiste e confuciane nella creazione dei loro ideali. Approfondisci Yamamoto TsunetomoHagakure - Il segreto dei samurai Area RiservataStrano destino quello dell’Hagakure. L’opera contiene gli insegnamenti del monaco Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) raccolti in undici volumi dal suo allievo Tsuramoto Tashiro. Apparentemente si presenta come un insieme di ricordi, aneddoti, consigli e lezioni morali consegnate ai posteri nonostante il suo autore avesse espresso il desiderio che ciò non avvenisse e avesse pregato il suo allievo di gettare il manoscritto nelle fiamme. L’Hagakure, pertanto, è un’opera che ha visto la luce tramite un atto di trasgressione, a dispetto del fatto che buona parte degli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo in essa contenuti predicassero il rispetto e l’ubbidienza ai superiori.Approfondisci Jeffrey MannIl guerriero zen Area RiservataIl pensiero occidentale è così rapidamente mutato, in questo secolo, che ci troviamo in uno stato di notevole confusione. Non soltanto esistono serie difficoltà di comunicazione fra gli intellettuali e il vasto pubblico, ma il corso del nostro pensiero e perfino della nostra storia ha gravemente minato gli assunti del senso comune che stanno alle radici delle nostre convenzioni e istituzioni sociali. Approfondisci Massimo PaneraiLa via dello zen Area RiservataCosa ha a che fare una religione che insegna la non-violenza con delle discipline ideate per storpiare, menomare e uccidere? A quanto pare, moltissimo. Pensiamo ai samurai che siedono in meditazione in un tempio buddhista prima di uccidersi a vicenda in un duello all’ultimo sangue, ai monaci Zen che insegnano ai soldati dell’esercito imperiale giapponese come morire coraggiosamente in battaglia, o ai maestri di karate che esortano i loro studenti a essere compassionevoli e, subito dopo, gli spiegano in che modo spezzare una clavicola dell’avversario.Approfondisci Skyline EdizioniIl Il wing chun e i suoi principi Area RiservataCome, è più appropriato, comprendere il valore dell'artista marziale, piuttosto che dell'arte in sé per effettuare paragoni, ritengo che i principi che sostengono le tecniche, siano il cuore pulsante delle arti marziali e che tali principi, possano essere il minimo comune denominatore tra le varie vie.Approfondisci Paolo SantangeloStoria del pensiero cinese Area RiservataCome si è avuto modo di dimostrare in un precedente saggio sul concetto di «bene» e di «male», il diverso atteggiamento verso il «peccato» non è stato influenzato soltanto dall'assenza di una concezione personale ed esclusiva della divinità: il pensiero cinese non ha conosciuto il dualismo spirito-materia e l'opposizione fra anima e corpo - caratteristici nella tradizione occidentale - e la conseguente distinzione fra il sensibile ed il razionale. Il terminexin indica la «mente», ed anche il «cuore», vale a dire la sede del pensiero e allo stesso tempo delle emozioni e delle reazioni sensoriali. La funzione razionale non è intesa in Cina come la più alta nell'uomo, una purares cogitans, contrapposta alle passioni ed agli istinti.Approfondisci Alan WattsDiventa ciò che sei Area RiservataQuesti versi buddhisti, scritti in Cina diversi secoli fa, tentano di trovare le parole giuste per descrivere un'intuizione che è comune a quasi ogni cultura nel mondo. Quando viene tradotta nel linguaggio familiare della tradizione cristiana, quest'intuizione è così ben nota da essere quasi diventata un luogo comune: «Colui che avrà perduto la sua anima, la troverà». Ma ciò che sempre salvaguarda questo pensiero dalla banalità - dal mero fastidio di quei precetti che tutti sanno di dover osservare ma che nessuno osserva davvero - è che tale precetto non può essere osservato, da nessuno. Perché finché c'è qualcosa che posso ancora fare, io non sono morto - io non ho ancora perso completamente la mia vita. Approfondisci Lorena MarsiglioLo Yng e lo Yang - Il dualismo Area RiservataConoscere il Viet Tai Chi significa entrare in un meraviglioso mondo fatto di gesti di grande bellezza, tecniche tradizionali, esercizi di respirazione mirabilmente armonizzati in una struttura coerente ed efficace grazie alle conoscenze del Maestro Phan Hoang che ha elaborato dopo anni di studio e ricerca una disciplina in grado di andare incontro alle esigenze più varie. Questo mondo è a disposizione degli allievi che praticano per merito della preparazione di Istruttori e Maestri che grazie all'opera del Comitato Tecnico dell'Associazione VTC Italia hanno a disposizione un ricco programma didattico. Un'Arte come il Viet Tai Chi vive attraverso la pratica e l'allenamento costante ma introduce anche un mondo teorico ricco di simbologia, storia, filosofia, mitologia e scienze orientali che sempre di più suscitano interesse in chi la pratica.Approfondisci Bruce LeeIl Tao del Dragone Area RiservataBruce Lee è conosciuto e ammirato in tutto il mondo per le sue straordinarie doti fisiche e per le tecniche di combattimento che ha messo a punto e insegnato. Ma è stato molto di più, come rivelano questo suoi scritti, composti di getto negli ultimi mesi prima della morte e intesi come appunti per un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.In queste pagine Bruce Lee annotò sentimenti, emozioni, riflessioni sia sulle arti marziali sia sui molteplici aspetti dell'esistenza. Dal kung fu alla psicologia, dalla recitazione all'autoconoscenza, le sue parole svelano il mondo di un uomo che ha saputo essere allo stesso tempo, e in piena consapevolezza, poeta, filosofo, scienziato, attore, produttore, regista, autore, coreografo, combattente, marito, padre, amico: un vero "artista della vita".Approfondisci William Scott WilsonLo Zen e l'arte di bere tè Area RiservataIn Cina e in Giappone, tradizionalmente bere una tazza di tè era un'occasione per contemplare, meditare ed elevare la mente e lo spirito. Il famoso traduttore William Scott Wilson distilla ciò che è singolare e prezioso nella cultura tradizionale del tè, ed esplora l'affascinante legame tra lo Zen e l'arte del tè. Viene presentata una scelta delle frasi più comuni della filosofia Zen e cinese, in Asia normalmente scritte sui rotoli appesi presenti nelle sale da tè, negli ambienti riservati dei ristoranti, nelle case e nei dojo di arti marziali, e tradizionalmente destinate alla contemplazione e alla creazione dell'atmosfera appropriata per bere il tè o per meditare in silenzio. Ricco di dati storici e filosofici, nonché di ispirati spunti di riflessione, Lo Zen e l'arte di bere tè evoca il particolare piacere di sorseggiare il tè e cattura l'intelletto e la sensibilità. Con il suo stile incantevole questo libro si rivolge agli appassionati del tè e a chiunque sia interessato alla cultura del tè, alla filosofia cinese e allo Zen.Approfondisci William Scott WilsonIl manuale dello spadaccino Area RiservataForse non esiste simbolo più potente della spada per rappresentare l’era dei samurai. Nel Giappone del XVII secolo, l’arte della spada aveva assunto una popolarità quasi religiosa: era più che una mera padronanza delle tecniche, era un vero e proprio percorso verso la padronanza di sé. Il manuale dello spadaccino costituisce un’antologia di opere scritte da uomini che consideravano lo studio della scherma non solo un elemento essenziale alla vita e alla morte, ma anche un qualcosa che trascendeva la vita e la morte stesse. Il loro insegnamento, secondo cui affrontare un conflitto è un’arte che richiede grazia e coraggio, si rivolge a noi lettori con una sorprendente immediatezza e rilevanza. Questa antologia include gli scritti di Kotada Yahei Toshitada, Takuan Soho, Yagyu Munenori, Miyamoto Musashi, Matsura Seizan, Issai Chozanshi e Yamaoka Tesshu. L’arte della spada possiede una grazia, una dignità e un’etichetta, accompagnate da tecniche che richiedono presenza mentale e coordinazione fisica, che sembrano svelare l’immediatezza della condizione umana, sia fisica che spirituale. E tutto ciò mentre si maneggia una lama che simboleggia la sottile linea che separa l’esistenza dalla non-esistenza.Approfondisci Natori MasazumiShonin-ki Area RiservataLo Shonin-ki è uno dei capolavori del ninjutsu , uno dei quattro fondamentali hi densho , i documenti di trasmissione segreti dai ninja. Con il Bansen shuk ai , il Ninpiden e il Ninpo-hikan rappresenta l'insieme delle conoscenze di tutte le scuole di ninjutsu . Fu scritto nel 1681, durante il periodo Edo, da Natori Sanjuro Masazumi, un samurai di alto rango divenuto maestro ninja, che guidò uno dei più importanti clan ninja del Giappone antico, la Scuola Natori (Natori-Ryu, una scuola di studi militari della famiglia Natori. In seguito, si dividerà in due rami: Edo-Natori e Kishu-Natori). Da sempre avvolti da un solo leggendario, i ninja sono stati considerati i custodi di tecniche segrete e letali, dotati di poteri quasi soprannaturali: ma è necessario abbandonare l'immagine stereotipata e fumettistica del ninja tutto-di-nero-vestito.Approfondisci Francesco CurciIl manuale del Tai Chi Area RiservataTrovare la strada, a qualunque età ed in qualunque condizione, e condividerla con altri è una delle avventure più belle che possono capitare e la gioia di poter camminare sul proprio percorso naturale con cuore leggero e spirito intenso è senz'altro uno dei fondamentali per vivere la vita quotidiana con entusiasmo e serenità. Ma come riuscirci? Una delle possibili vie è proprio il Tai Chi, un valido strumento per svuotare la mente dai condizionamenti ricevuti e dai giudizi, a volte molto duri, che si rivolgono contro sé stessi. Liberare l'io da errate convinzioni, distorti schemi mentali, esperienze negative è il primo passo per conoscere chi veramente si è. Entrare in contatto con la propria identità profonda e, di conseguenza, con gli altri è la via più sicura per fare emergere le reali capacità e potenzialità di cui ciascuno è, ma che spesso giacciono sopite o si percepiscono come lontane o inafferrabili. Il Tai Chi, dunque, rappresenta uno strumento prezioso per risvegliare la propria “energia” dando “forma” a idee, sogni e progetti in armonia con sé stessi e con gli altri.Approfondisci Cheng Man Ch'ingPotente come un foglio di carta Area RiservataLe arti marziali sono state coltivate per accrescere tanto la saggezza quanto il coraggio. Nella filosofia cinese T'ai Chi è la madre di yin e yang . Non c'è nulla che non contiene. Il nome della nostra arte marziale deriva da questo primordiale T'ai Chi . Il libro dei mutamenti afferma che T'ai Chi dà origine al Liang I (le due potenze primordiali), yin e yang . L'estremo yin produce yang e l'estremo yang produce yin. Nell'alternanza di duro e morbido, di movimento e immobilità, ciascuno dei due viene applicato ai suoi limiti. La gente che ama la lotta piace usare le arti marziali per combattere, e il fatto di perdere o vincere viene determinato dal relativo livello di abilità marziali.Approfondisci Marcello GhilardiFilosofia delle arti marziali Area RiservataIl lemma “arti marziali” evoca nell'immaginario comune luoghi esotici, tecniche di combattimento più o meno raffinate di provenienza cinese, coreana, thailandese o giapponese, insegnamenti elargiti da vecchi maestri che dispensano massime di saggezza. All'estremo opposto, veicola immagini a volte brutali di volti insanguinati e atleti muscolosi che si affrontano sul ring o in gabbie, senza esclusione di colpi. In realtà parlare di arti marziali o di discipline di combattimento, oggi, coinvolge una pluralità di dimensioni e di ambizioni, più numerosi e variegati rispetto alla visione oleografica di alcuni decenni fa. L'Asia orientale mantiene una di primato in quanto “luogo simbolico” di origine per molte discipline, che oggi sono pratiche per lo più come forme di educazione psicofisica; al tempo stesso, l'esplosione delle arti marziali miste (MMA) e di vari sportivi circuiti ha avuto l'effetto di mescolare stili e ampliare il bagaglio tecnico di molti praticanti-atleti, demistificando una certa retorica sulle potenzialità e le prestazioni dei diversi e puntando i riflettori su disciplina sviluppatosi in Brasile, in Russia nel Sud-est.Approfondisci Michel CoquetLo iaido Area RiservataRiedizione di un'opera esaurita, pubblicato in precedenza nel 1987, questo libro ripercorre le istruzioni ricevute dall'autore, durante l'anno 1971, da parte di un esperto, sull'approccio spirituale nella pratica della spada. Questo esperto aveva abbandonato le proprie possibilità il giorno della sua esperienza del satori e, abbandonando definitivamente il kendo e lo iaido, si dedicò all'arte della disposizione dei fiori e del sumi-e . Poco incline a farsi fuori da una ristretta cerchia di discepoli, questo maestro non volle che il suo nome rivelato conoscere all'estero. In questo libro lo chiameremo il maestro Takeuchi. Il suo insegnamento è molti buddhista anche se, come giapponesi, è stato un fervente sostenitore della religione shintoista. Consapevole che se dovessi ricevere questo insegnamento oggi, all'alba dei settantadue anni, mi sarebbe trasmesso e lo riceverei in modo molto diverso, ho migliorato il testo ma mantenendo la sostanza per rispettare lo spirito del maestro. Si differenzia leggermente nella sua forma dal vecchio lavoro ancora pubblicato in Spagna da Escuelas de Misterios (Barcellona). In particolare vorrei ringraziare Pascal Olivier per la sua revisione del giapponese ei suoi preziosi consigli.Approfondisci Shi Yan HuiLa via della medicina shaolin Area RiservataUna sintesi tra la filosofia del Buddhismo, arti marziali e medicina tradizionale cinese è il Tempio di Shaolin, in Cina, culla della filosofia chan e luogo sacro del Kung Fu: gli esercizi e gli allenamenti Shaolin sono da millenni alla base del benessere ottenuto attraverso la pratica della meditazione, delle arti marziali e l'osservanza degli insegnamenti della medicina tradizionale cinese qui illustrata nei suoi fondamenti culturali, nei suoi principi basilari e nelle sue pratiche. Un bagaglio di portata vasta portata soprattutto nel nostro mondo frenetico e stressante, finalmente di tutti e senza misteri.Approfondisci Maurizio ColonnaIl cerchio perfetto Area RiservataIl Cerchio Perfetto è parte del titolo della pergamena "Shinen No Kurai" appartenente alla tradizione della Sekiguchi Ryu, e fondamentale guida nei principi tecnici e morali di coloro che praticano il Battojutsu di tale scuola. Cos'è il Battojutsu? Si tratta della scherma d'estrazione rapida della spada praticata radizionalmente in Giappone, e conosciuta anche col termine più recente di "Iaijutsu". Questo libro non vuole essere solo un'opera manualistica d'introduzione tecnica al Battojutsu della Sekiguchi Ryu, praticato presso gli Shogun Tokugawa sin dall'epoca Edo, ma anche un'opera di conoscenza più generale sulla formazione tradizionale nelle arti marziali giapponesi. Come erano strutturate le scuole classiche? Chi poteva accedere alla formazione marziale? Come si sviluppò l'arte della spada in Giappone? Maurizio Colonna nella presente opera risponde a questi e ad altri quesiti, attraverso personali riflessioni, considerazioni storiche e condivisioni tecniche basate sulla sua esperienza di pratica nella Sekiguchi Ryu Battojutsu secondo gli insegnamenti del 17° grande maestro dello stile, Toshiyasu Yamada.Approfondisci Noboru B. MuramotoIl medico di sé stesso Area RiservataGli antichi saggi cinesi cercarono di capire i principi delle leggi universali che sono alla base della creazione dell’universo, di ogni fenomeno ed essere vivente attraverso l’osservazione della natura e scoprirono che esse poggiavano su due forze fondamentali antagoniste e complementari tra loro, che chiamarono Yin e Yang. La forza Yin ha un’azione dilatante e la forza Yang agisce contraendo. Yin e Yang sono le due energie che generano ogni cosa. Queste due forze sono in continua interazione, si attraggono e si respingono, e hanno dato origine in questo modo al mondo inorganico e organico: atomi, pianeti, stelle, galassie, esseri viventi. Con questa scoperta fu possibile approfondire e capire tutti gli eventi della natura, la loro influenza sugli esseri umani e la diretta interdipendenza tra qualsiasi essere vivente, compreso l’uomo, e gli equilibri naturali. L’antica teoria Yin e Yang costituisce un punto di riferimento, una guida per spiegare ogni aspetto della vita, poiché propone una visione monistica e dialettica, che offre maggiori possibilità di comprendere le cose. Yin e Yang sono le due forze che provengono dall’Infinito e sono alla base dell’Ordine dell’Universo. Contemporaneamente opposte e complementari, esse creano e mantengono la vita.Approfondisci Yagyu MunenoriLa spada che dona la vita Area RiservataLa spada che dona la vita (Heiho kadensho, letteralmente "Il libro della nostra tradizione sull'arte della guerra"), il trattato composto da Yagyu Munenori nel 1632 o poco dopo, offre una visione dell'arte della scherma rinnovata dalla temperie storica del Giappone pacificato del periodo Edo: la spada non è più solamente uno strumento di morte e distruzione, ma è dispensatrice di vita. Ponendosi a cavallo tra l'astratta filosofia del Fudochishinmyoroku di Takuan Soho e l'approccio pratico del Gorin no sho ("Il libro dei cinque anelli") di Miyamoto Musashi, l'Heiho kadensho contempera teoria e tecnica. Senza fare ricorso a motivazioni soprannaturali ma rimanendo sempre ancorato a quelle razionali e psicologiche, spiega l'arte del combattimento e illustra le idee, di chiara ispirazione zen, sottese alla Via della spada, fino al metodo cruciale della Non spada. Quello indicato da Munenori è soprattutto un percorso iniziatico per il praticante: trascendendo la tecnica dopo averla padroneggiata, facendola diventare tutt'uno con la propria natura, egli potrà infatti accedere al mushin, la nonmente, e diventerà non solo abilissimo nel mestiere delle armi, ma anche e soprattutto un uomo completo. Ai lettori del XXI secolo, l'opera offre la descrizione di un modus vivendi sempre valido: mentre si occupa della dimensione psicologica, filosofica e spirituale delle arti marziali, insegna valori inestimabili di crescita personale e autoperfezionamento.Approfondisci Maurizio DuseLe metafore della spada Area Riservata"La spada ha sempre avuto per l'uomo una duplice valenza: quella di un'arma, come oggetto fisico, e quella di rappresentazione di un insieme di significati simbolici. Come noto, forme e simboli comuni a tutta l'umanità costituiscono gli "archetipi", cioè "i primi modelli assoluti e primitivi, di cose o idee". Questi vanno a popolare il nostro inconscio collettivo e quindi spiegano come, ognuno di noi, modificando la propria percezione degli stessi, realizzerà – con l'esperienza - il proprio inconscio personale e il "sé". Ecco dunque che la spada diventa l'archetipo e, al tempo stesso, l'interpretazione di grandi miti, come quello della creazione, della giustizia, dell'onore, del sacro, della lotta contro il male (solo per citarne alcuni). Questo libro vuole essere il racconto del personale percorso d'individuazione e di studio dei tanti significati, anche interiori, spirituali e metaforici, evocati da quest'oggetto, nelle sua varie forme ed utilizzi."Approfondisci Lao TzuIl libro del Tao Area Riservata«Ľopera più bella e più profonda in lingua cinese», «uno dei più importanti testi di tutta l’antichità»: così è stato definito questo libro, singolare pedaggio che un doganiere avrebbe chiesto a un vecchio saggio che stava per lasciare la Cina per andare verso ovest. Pur essendo considerato, nella sua specificità, “intraducibile”, il Tao-teh-ching è tuttavia il testo cinese antico più tradotto in Occidente, proprio perché ogni traduttore ha considerato insoddisfacente il lavoro dei precedenti. La concisione, l’oscurità e l’ambiguità, che non possono essere conservate in nessuna lingua occidentale, ne costituiscono anche la ricchezza e il fascino permanente. «Ciò che è spezzato diventerà intero. Ciò che è curvo diventerà diritto. Ciò che è vuoto diventerà pieno. Ciò che è consumato diventerà nuovo. Chi ha poco otterrà. Chi ha molto verrà ingannato.» Lao-Tzu secondo la tradizione, era un filosofo contemporaneo di Confucio (ma più anziano), nato nel villaggio di Quran. Il suo cognome era Li; il nome Er; l’appellativo Boyang; il nome postumo Dan. Fu storiografo negli archivi reali di Chou. Quando si accinse a lasciare la sua terra, al confine un doganiere gli chiese di scrivere un libro per lui. E Lao-tzu compose un volume in due parti, sul significato della vita e sulla virtù: era Il libro del Tao. Di Lao-tzu non si seppe più nulla.Approfondisci Lao TzuTao Te Ching Area RiservataIl Tao-te-ching è uno dei più antichi testi cinesi. La paternità dell'opera è attribuita a Lao Tzu, di poco più anziano di Confucio, storiografo negli archivi reali di Chou. Scritto fra il VI e il V secolo a.C., il Tao-te-ching è il libro classico del Taoismo, a cui furono debitori anche il Buddhismo e lo Zen. La essenzialità del Tao-te-ching è esemplare e in poche scultoree frasi racchiude gran parte della sapienza cinese. È anche un libro oscuro e talvolta contraddittorio. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, come tutti gli antichi libri cinesi, esso fu scritto su tavolette di bambù legate da lacci che scorrevano in fori praticati sui bordi delle lamelle. Con la rottura dei lacci le tavolette si mischiavano e quindi l'ordine di successione poteva risultare manomesso. Per tale motivo alcuni studiosi hanno tentato di reinventare l'ordine tramandato nel corso dei secoli, permettendosi anche di sopprimere alcune ripetizioni a loro giudizio inutili perché aggiunte in tempi successivi. Questa di Virginio Gracci è la traduzione dal testo tradizionale, eseguita senza varianti o riarrangiamenti. La cura maggiore del traduttore è stata quella di mantenere la cadenza ritmica propria del testo originale e, nello stesso tempo, ottenere un testo snello e lineare senza appesantirlo con troppe note critiche. Lao Tzu, Lao Tse, Lao Tze o Lao Tzi, sono varianti del nome dell'autore, nato nel villaggio Quran. Si tramanda che il suo cognome fosse Li, il nome Er, l’appellativo Boyang e il nome postumo Dan. Il titolo dell'opera può presentarsi anche nella forma Tao teh ching. Approfondisci eBOOK MARTIAL ART
Qualunque sia la strada che intraprenderete estendete la vostra mente (M. Zannolfi) Ciò che leggerete, anche se fruibile attraverso questo sito didattico KHS Martial Art, non corrisponde necessariamente né al nostro pensiero e né alle nostre metodiche marziali. Questi eBook sono presentati ad esempio in quanto costituiscono parte della biblioteca digitale (libri elettronici) della Federazione Italiana Scuole Marziali Multidisciplinari. Ogni elaborato, regolamentato dagli artt. 118 ss. della LDA, è tutelato in base ai “Diritti d’autore” sia per il carattere creativo, sia per la forma espressa. Istruitevi ma sappiate che ciò è possibile farlo attraverso molte altre “Vie”. Le proposte sono esclusivamente fruibili dai nostri Associati a titolo assolutamente gratuito, mediante l'inserimento dei dati login assegnati all'atto associativo e nel rispetto dell’articolo 118 ss. LDA. Per qualsiasi problematica contattare la Segreteria mediante il link sottostante. Questa "libreria elettronica" è stata realizzata poiché abbiamo percepito e percepiamo la vostra sete d'apprendimento e di confronto. Come già scritto: istruitevi e mutatevi. Sappiate cogliere il movimento ch'io non ho veduto, pronunciate le parole ch'io non ho mai detto. Comportatevi come esortate. Sappiate dare senza compromessi. Siate fonte limpida in cui è possibile riflettersi. Affidatevi alla disciplina onorandone il "credo". Apritevi all'innovazione. Siate per i vostri Allievi il tramite e non il metodo e mutatevi. Osservateli quando agiscono e conduceteli per ciò che sanno dare. Ascoltate ciò che avranno da dirvi, ma specialmente ciò che taceranno. Siate cordiali nella voce e chiari nei concetti. Ripetetevi come se non vi avessero mai udito. Permeateli di quiete. Sappiate dire no a coloro che non meritano, allontanandoli da ogni privilegio. Brillate di luce vostra poiché siete, di questa Sala, il cielo. Ricordatevelo sempre, ad ogni vostra parola, in ogni vostro gesto. M° Michele Zannolfi FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982 30 E-BOOK MARTIAL ART IO DICO: ISTRUITEVI E MUTATEVI exhibiting one's skills to the world is not a martial art Sarah HarveyKaizen Area RiservataNon molti potranno permettersi di fare i bagagli e partire da un momento all’altro per un nuovo continente come ho fatto io, ma mi piacerebbe che per te questo libro fosse un vero e proprio passaporto per migliorare la tua vita. Spero che il kaizen ti aiuti a liberarti per sempre delle cattive abitudini e a lanciarti in nuove, emozionanti sfide. Approfondisci Massimo PaneraiInsegnare con metodo Area RiservataLà dove ci sia un insegnante, un istruttore, ci sarà dall’altra parte una persona, un atleta, un allievo, che vuole imparare, che desidera gli sia lasciato un segno. Sarà compito dell’istruttore non deluderlo. Sarà compito dell’insegnante fare in modo che questo segno sia positivo, indelebile, costruttivo, che rimanga nella memoria dei propri allievi come un fatto importante della loro esperienza e che nel tempo, a sua volta, siano orgogliosi di trasmettere.Approfondisci Miyamoto MusashiIl libro dei cinque anelli Area RiservataFinché un uomo non conosce la vera Via penserà di essere nel giusto perché crede nel buddhismo o in qualsiasi altra fede del mondo. Ma quando assume il punto di vista della vera Via e vede la realtà del mondo dalla giusta prospettiva, diventa consapevole di quanto quelle visioni si allontanino dalla vera Via a causa dei pregiudizi e della distorsione della visione.Approfondisci Thomas ClearyI segreti dell'arte giapponese ... Area RiservataTesto attribuito al leggendario Yamamoto Kansuke (1501-1561), il cui nome da monaco laico era Doki (“Demone della Via”), un incredibile soldato, comandante e stratega del Sengoku Jidai (Periodo degli Stati Combattenti) giapponese. Un uomo misterioso di umili origini, la cui esistenza è avvolta dalla leggenda, Kansuke si distinse al servizio del grande Takeda Shingen (1521-1573), erede di un’antica dinastia di guerrieri e uno dei più attivi e potenti signori della guerra del suo tempo. La scuola di scienza militare e di arti marziali descritta in questo testo si concentra su un particolare stile di strategia nota come Scuola della vittoria certa.Approfondisci Stefan ReinischI segreti del Kyushō Area RiservataIn questo libro, attraverso l’uso d’immagini e parole, gli autori hanno cercato d’illustrare e spiegare i principi anatomici dei punti vitali. Troverete spiegazioni dettagliate sia sulle tecniche di pressione che sui risultati ottenibili. I pericoli insiti nell’impiego di questi punti si basano su elementi di natura anatomica. Per la prima volta, gli autori sono riusciti a produrre un’opera basata su principi medico-scientifici che potrà soddisfare i bisogni dei lettori, andando al di là del mero aspetto tecnico. Inoltre, questo libro illustra in maniera dettagliata come utilizzare questi punti di pressione per ottenere i risultati miglioriApprofondisci Christian RussoHojō Jitsu Area RiservataEvolutosi in Giappone in ambiente militare sin dal 1400 e successivamente adottato dalla polizia del periodo Edo, lo Hojō Jitsu è la disciplina giapponese che insegna a catturare un prigioniero per mezzo di una corda. Questo libro ne illustra in maniera dettagliata la storia, la filosofia, gli strumenti e la pratica. 240 pagine, oltre 250 illustrazioni e fotografie, la riproduzione fotografica di un autentico Densho, o testo di trasmissione, di una delle Scuole di Hojō Jitsu più note in Giappone. Approfondisci Maurizio ColonnaThaihō Jutsu Area RiservataIn questo libro c’è l’essenza del Taiho Jutsu: le origini, la storia, lo spirito che lo pone come un sistema di vita che ci aiuta a cogliere l’essenza della nostra esistenza. L’arte marziale - infatti - non è solo tecnica, è anche un metodo di comportamento, uno stile di vita che dovrebbe accompagnarci nella vita terrena. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. L’arte marziale non è solo tecnica, è anche uno stile di vita. Approfondisci Thomas ClearyLa mente dei samurai Area RiservataL'etica dei samurai, il bushido, o Via del guerriero, è caratterizzata da un misto di onore, calma, coraggio, pensiero strategico e azione decisa. Un codice morale che Thomas Cleary ci presenta in questa antologia che raccoglie testi di vari guerrieri, studiosi, insegnanti e consiglieri politici dal XV al XIX secolo: un’ampia panoramica sulla vita e la filosofia dei samurai, i loro modelli etici, l’addestramento militare e spirituale, la profonda influenza delle tradizioni shintoiste, buddhiste e confuciane nella creazione dei loro ideali. Approfondisci Yamamoto TsunetomoHagakure - Il segreto dei samurai Area RiservataStrano destino quello dell’Hagakure. L’opera contiene gli insegnamenti del monaco Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) raccolti in undici volumi dal suo allievo Tsuramoto Tashiro. Apparentemente si presenta come un insieme di ricordi, aneddoti, consigli e lezioni morali consegnate ai posteri nonostante il suo autore avesse espresso il desiderio che ciò non avvenisse e avesse pregato il suo allievo di gettare il manoscritto nelle fiamme. L’Hagakure, pertanto, è un’opera che ha visto la luce tramite un atto di trasgressione, a dispetto del fatto che buona parte degli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo in essa contenuti predicassero il rispetto e l’ubbidienza ai superiori.Approfondisci Jeffrey MannIl guerriero zen Area RiservataIl pensiero occidentale è così rapidamente mutato, in questo secolo, che ci troviamo in uno stato di notevole confusione. Non soltanto esistono serie difficoltà di comunicazione fra gli intellettuali e il vasto pubblico, ma il corso del nostro pensiero e perfino della nostra storia ha gravemente minato gli assunti del senso comune che stanno alle radici delle nostre convenzioni e istituzioni sociali. Approfondisci Massimo PaneraiLa via dello zen Area RiservataCosa ha a che fare una religione che insegna la non-violenza con delle discipline ideate per storpiare, menomare e uccidere? A quanto pare, moltissimo. Pensiamo ai samurai che siedono in meditazione in un tempio buddhista prima di uccidersi a vicenda in un duello all’ultimo sangue, ai monaci Zen che insegnano ai soldati dell’esercito imperiale giapponese come morire coraggiosamente in battaglia, o ai maestri di karate che esortano i loro studenti a essere compassionevoli e, subito dopo, gli spiegano in che modo spezzare una clavicola dell’avversario.Approfondisci Skyline EdizioniIl Il wing chun e i suoi principi Area RiservataCome, è più appropriato, comprendere il valore dell'artista marziale, piuttosto che dell'arte in sé per effettuare paragoni, ritengo che i principi che sostengono le tecniche, siano il cuore pulsante delle arti marziali e che tali principi, possano essere il minimo comune denominatore tra le varie vie.Approfondisci Paolo SantangeloStoria del pensiero cinese Area RiservataCome si è avuto modo di dimostrare in un precedente saggio sul concetto di «bene» e di «male», il diverso atteggiamento verso il «peccato» non è stato influenzato soltanto dall'assenza di una concezione personale ed esclusiva della divinità: il pensiero cinese non ha conosciuto il dualismo spirito-materia e l'opposizione fra anima e corpo - caratteristici nella tradizione occidentale - e la conseguente distinzione fra il sensibile ed il razionale. Il terminexin indica la «mente», ed anche il «cuore», vale a dire la sede del pensiero e allo stesso tempo delle emozioni e delle reazioni sensoriali. La funzione razionale non è intesa in Cina come la più alta nell'uomo, una purares cogitans, contrapposta alle passioni ed agli istinti.Approfondisci Alan WattsDiventa ciò che sei Area RiservataQuesti versi buddhisti, scritti in Cina diversi secoli fa, tentano di trovare le parole giuste per descrivere un'intuizione che è comune a quasi ogni cultura nel mondo. Quando viene tradotta nel linguaggio familiare della tradizione cristiana, quest'intuizione è così ben nota da essere quasi diventata un luogo comune: «Colui che avrà perduto la sua anima, la troverà». Ma ciò che sempre salvaguarda questo pensiero dalla banalità - dal mero fastidio di quei precetti che tutti sanno di dover osservare ma che nessuno osserva davvero - è che tale precetto non può essere osservato, da nessuno. Perché finché c'è qualcosa che posso ancora fare, io non sono morto - io non ho ancora perso completamente la mia vita. Approfondisci Lorena MarsiglioLo Yng e lo Yang - Il dualismo Area RiservataConoscere il Viet Tai Chi significa entrare in un meraviglioso mondo fatto di gesti di grande bellezza, tecniche tradizionali, esercizi di respirazione mirabilmente armonizzati in una struttura coerente ed efficace grazie alle conoscenze del Maestro Phan Hoang che ha elaborato dopo anni di studio e ricerca una disciplina in grado di andare incontro alle esigenze più varie. Questo mondo è a disposizione degli allievi che praticano per merito della preparazione di Istruttori e Maestri che grazie all'opera del Comitato Tecnico dell'Associazione VTC Italia hanno a disposizione un ricco programma didattico. Un'Arte come il Viet Tai Chi vive attraverso la pratica e l'allenamento costante ma introduce anche un mondo teorico ricco di simbologia, storia, filosofia, mitologia e scienze orientali che sempre di più suscitano interesse in chi la pratica.Approfondisci Bruce LeeIl Tao del Dragone Area RiservataBruce Lee è conosciuto e ammirato in tutto il mondo per le sue straordinarie doti fisiche e per le tecniche di combattimento che ha messo a punto e insegnato. Ma è stato molto di più, come rivelano questo suoi scritti, composti di getto negli ultimi mesi prima della morte e intesi come appunti per un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.In queste pagine Bruce Lee annotò sentimenti, emozioni, riflessioni sia sulle arti marziali sia sui molteplici aspetti dell'esistenza. Dal kung fu alla psicologia, dalla recitazione all'autoconoscenza, le sue parole svelano il mondo di un uomo che ha saputo essere allo stesso tempo, e in piena consapevolezza, poeta, filosofo, scienziato, attore, produttore, regista, autore, coreografo, combattente, marito, padre, amico: un vero "artista della vita".Approfondisci William Scott WilsonLo Zen e l'arte di bere tè Area RiservataIn Cina e in Giappone, tradizionalmente bere una tazza di tè era un'occasione per contemplare, meditare ed elevare la mente e lo spirito. Il famoso traduttore William Scott Wilson distilla ciò che è singolare e prezioso nella cultura tradizionale del tè, ed esplora l'affascinante legame tra lo Zen e l'arte del tè. Viene presentata una scelta delle frasi più comuni della filosofia Zen e cinese, in Asia normalmente scritte sui rotoli appesi presenti nelle sale da tè, negli ambienti riservati dei ristoranti, nelle case e nei dojo di arti marziali, e tradizionalmente destinate alla contemplazione e alla creazione dell'atmosfera appropriata per bere il tè o per meditare in silenzio. Ricco di dati storici e filosofici, nonché di ispirati spunti di riflessione, Lo Zen e l'arte di bere tè evoca il particolare piacere di sorseggiare il tè e cattura l'intelletto e la sensibilità. Con il suo stile incantevole questo libro si rivolge agli appassionati del tè e a chiunque sia interessato alla cultura del tè, alla filosofia cinese e allo Zen.Approfondisci William Scott WilsonIl manuale dello spadaccino Area RiservataForse non esiste simbolo più potente della spada per rappresentare l’era dei samurai. Nel Giappone del XVII secolo, l’arte della spada aveva assunto una popolarità quasi religiosa: era più che una mera padronanza delle tecniche, era un vero e proprio percorso verso la padronanza di sé. Il manuale dello spadaccino costituisce un’antologia di opere scritte da uomini che consideravano lo studio della scherma non solo un elemento essenziale alla vita e alla morte, ma anche un qualcosa che trascendeva la vita e la morte stesse. Il loro insegnamento, secondo cui affrontare un conflitto è un’arte che richiede grazia e coraggio, si rivolge a noi lettori con una sorprendente immediatezza e rilevanza. Questa antologia include gli scritti di Kotada Yahei Toshitada, Takuan Soho, Yagyu Munenori, Miyamoto Musashi, Matsura Seizan, Issai Chozanshi e Yamaoka Tesshu. L’arte della spada possiede una grazia, una dignità e un’etichetta, accompagnate da tecniche che richiedono presenza mentale e coordinazione fisica, che sembrano svelare l’immediatezza della condizione umana, sia fisica che spirituale. E tutto ciò mentre si maneggia una lama che simboleggia la sottile linea che separa l’esistenza dalla non-esistenza.Approfondisci Natori MasazumiShonin-ki Area RiservataLo Shonin-ki è uno dei capolavori del ninjutsu , uno dei quattro fondamentali hi densho , i documenti di trasmissione segreti dai ninja. Con il Bansen shuk ai , il Ninpiden e il Ninpo-hikan rappresenta l'insieme delle conoscenze di tutte le scuole di ninjutsu . Fu scritto nel 1681, durante il periodo Edo, da Natori Sanjuro Masazumi, un samurai di alto rango divenuto maestro ninja, che guidò uno dei più importanti clan ninja del Giappone antico, la Scuola Natori (Natori-Ryu, una scuola di studi militari della famiglia Natori. In seguito, si dividerà in due rami: Edo-Natori e Kishu-Natori). Da sempre avvolti da un solo leggendario, i ninja sono stati considerati i custodi di tecniche segrete e letali, dotati di poteri quasi soprannaturali: ma è necessario abbandonare l'immagine stereotipata e fumettistica del ninja tutto-di-nero-vestito.Approfondisci Francesco CurciIl manuale del Tai Chi Area RiservataTrovare la strada, a qualunque età ed in qualunque condizione, e condividerla con altri è una delle avventure più belle che possono capitare e la gioia di poter camminare sul proprio percorso naturale con cuore leggero e spirito intenso è senz'altro uno dei fondamentali per vivere la vita quotidiana con entusiasmo e serenità. Ma come riuscirci? Una delle possibili vie è proprio il Tai Chi, un valido strumento per svuotare la mente dai condizionamenti ricevuti e dai giudizi, a volte molto duri, che si rivolgono contro sé stessi. Liberare l'io da errate convinzioni, distorti schemi mentali, esperienze negative è il primo passo per conoscere chi veramente si è. Entrare in contatto con la propria identità profonda e, di conseguenza, con gli altri è la via più sicura per fare emergere le reali capacità e potenzialità di cui ciascuno è, ma che spesso giacciono sopite o si percepiscono come lontane o inafferrabili. Il Tai Chi, dunque, rappresenta uno strumento prezioso per risvegliare la propria “energia” dando “forma” a idee, sogni e progetti in armonia con sé stessi e con gli altri.Approfondisci Cheng Man Ch'ingPotente come un foglio di carta Area RiservataLe arti marziali sono state coltivate per accrescere tanto la saggezza quanto il coraggio. Nella filosofia cinese T'ai Chi è la madre di yin e yang . Non c'è nulla che non contiene. Il nome della nostra arte marziale deriva da questo primordiale T'ai Chi . Il libro dei mutamenti afferma che T'ai Chi dà origine al Liang I (le due potenze primordiali), yin e yang . L'estremo yin produce yang e l'estremo yang produce yin. Nell'alternanza di duro e morbido, di movimento e immobilità, ciascuno dei due viene applicato ai suoi limiti. La gente che ama la lotta piace usare le arti marziali per combattere, e il fatto di perdere o vincere viene determinato dal relativo livello di abilità marziali.Approfondisci Marcello GhilardiFilosofia delle arti marziali Area RiservataIl lemma “arti marziali” evoca nell'immaginario comune luoghi esotici, tecniche di combattimento più o meno raffinate di provenienza cinese, coreana, thailandese o giapponese, insegnamenti elargiti da vecchi maestri che dispensano massime di saggezza. All'estremo opposto, veicola immagini a volte brutali di volti insanguinati e atleti muscolosi che si affrontano sul ring o in gabbie, senza esclusione di colpi. In realtà parlare di arti marziali o di discipline di combattimento, oggi, coinvolge una pluralità di dimensioni e di ambizioni, più numerosi e variegati rispetto alla visione oleografica di alcuni decenni fa. L'Asia orientale mantiene una di primato in quanto “luogo simbolico” di origine per molte discipline, che oggi sono pratiche per lo più come forme di educazione psicofisica; al tempo stesso, l'esplosione delle arti marziali miste (MMA) e di vari sportivi circuiti ha avuto l'effetto di mescolare stili e ampliare il bagaglio tecnico di molti praticanti-atleti, demistificando una certa retorica sulle potenzialità e le prestazioni dei diversi e puntando i riflettori su disciplina sviluppatosi in Brasile, in Russia nel Sud-est.Approfondisci Michel CoquetLo iaido Area RiservataRiedizione di un'opera esaurita, pubblicato in precedenza nel 1987, questo libro ripercorre le istruzioni ricevute dall'autore, durante l'anno 1971, da parte di un esperto, sull'approccio spirituale nella pratica della spada. Questo esperto aveva abbandonato le proprie possibilità il giorno della sua esperienza del satori e, abbandonando definitivamente il kendo e lo iaido, si dedicò all'arte della disposizione dei fiori e del sumi-e . Poco incline a farsi fuori da una ristretta cerchia di discepoli, questo maestro non volle che il suo nome rivelato conoscere all'estero. In questo libro lo chiameremo il maestro Takeuchi. Il suo insegnamento è molti buddhista anche se, come giapponesi, è stato un fervente sostenitore della religione shintoista. Consapevole che se dovessi ricevere questo insegnamento oggi, all'alba dei settantadue anni, mi sarebbe trasmesso e lo riceverei in modo molto diverso, ho migliorato il testo ma mantenendo la sostanza per rispettare lo spirito del maestro. Si differenzia leggermente nella sua forma dal vecchio lavoro ancora pubblicato in Spagna da Escuelas de Misterios (Barcellona). In particolare vorrei ringraziare Pascal Olivier per la sua revisione del giapponese ei suoi preziosi consigli.Approfondisci Shi Yan HuiLa via della medicina shaolin Area RiservataUna sintesi tra la filosofia del Buddhismo, arti marziali e medicina tradizionale cinese è il Tempio di Shaolin, in Cina, culla della filosofia chan e luogo sacro del Kung Fu: gli esercizi e gli allenamenti Shaolin sono da millenni alla base del benessere ottenuto attraverso la pratica della meditazione, delle arti marziali e l'osservanza degli insegnamenti della medicina tradizionale cinese qui illustrata nei suoi fondamenti culturali, nei suoi principi basilari e nelle sue pratiche. Un bagaglio di portata vasta portata soprattutto nel nostro mondo frenetico e stressante, finalmente di tutti e senza misteri.Approfondisci Maurizio ColonnaIl cerchio perfetto Area RiservataIl Cerchio Perfetto è parte del titolo della pergamena "Shinen No Kurai" appartenente alla tradizione della Sekiguchi Ryu, e fondamentale guida nei principi tecnici e morali di coloro che praticano il Battojutsu di tale scuola. Cos'è il Battojutsu? Si tratta della scherma d'estrazione rapida della spada praticata radizionalmente in Giappone, e conosciuta anche col termine più recente di "Iaijutsu". Questo libro non vuole essere solo un'opera manualistica d'introduzione tecnica al Battojutsu della Sekiguchi Ryu, praticato presso gli Shogun Tokugawa sin dall'epoca Edo, ma anche un'opera di conoscenza più generale sulla formazione tradizionale nelle arti marziali giapponesi. Come erano strutturate le scuole classiche? Chi poteva accedere alla formazione marziale? Come si sviluppò l'arte della spada in Giappone? Maurizio Colonna nella presente opera risponde a questi e ad altri quesiti, attraverso personali riflessioni, considerazioni storiche e condivisioni tecniche basate sulla sua esperienza di pratica nella Sekiguchi Ryu Battojutsu secondo gli insegnamenti del 17° grande maestro dello stile, Toshiyasu Yamada.Approfondisci Noboru B. MuramotoIl medico di sé stesso Area RiservataGli antichi saggi cinesi cercarono di capire i principi delle leggi universali che sono alla base della creazione dell’universo, di ogni fenomeno ed essere vivente attraverso l’osservazione della natura e scoprirono che esse poggiavano su due forze fondamentali antagoniste e complementari tra loro, che chiamarono Yin e Yang. La forza Yin ha un’azione dilatante e la forza Yang agisce contraendo. Yin e Yang sono le due energie che generano ogni cosa. Queste due forze sono in continua interazione, si attraggono e si respingono, e hanno dato origine in questo modo al mondo inorganico e organico: atomi, pianeti, stelle, galassie, esseri viventi. Con questa scoperta fu possibile approfondire e capire tutti gli eventi della natura, la loro influenza sugli esseri umani e la diretta interdipendenza tra qualsiasi essere vivente, compreso l’uomo, e gli equilibri naturali. L’antica teoria Yin e Yang costituisce un punto di riferimento, una guida per spiegare ogni aspetto della vita, poiché propone una visione monistica e dialettica, che offre maggiori possibilità di comprendere le cose. Yin e Yang sono le due forze che provengono dall’Infinito e sono alla base dell’Ordine dell’Universo. Contemporaneamente opposte e complementari, esse creano e mantengono la vita.Approfondisci Yagyu MunenoriLa spada che dona la vita Area RiservataLa spada che dona la vita (Heiho kadensho, letteralmente "Il libro della nostra tradizione sull'arte della guerra"), il trattato composto da Yagyu Munenori nel 1632 o poco dopo, offre una visione dell'arte della scherma rinnovata dalla temperie storica del Giappone pacificato del periodo Edo: la spada non è più solamente uno strumento di morte e distruzione, ma è dispensatrice di vita. Ponendosi a cavallo tra l'astratta filosofia del Fudochishinmyoroku di Takuan Soho e l'approccio pratico del Gorin no sho ("Il libro dei cinque anelli") di Miyamoto Musashi, l'Heiho kadensho contempera teoria e tecnica. Senza fare ricorso a motivazioni soprannaturali ma rimanendo sempre ancorato a quelle razionali e psicologiche, spiega l'arte del combattimento e illustra le idee, di chiara ispirazione zen, sottese alla Via della spada, fino al metodo cruciale della Non spada. Quello indicato da Munenori è soprattutto un percorso iniziatico per il praticante: trascendendo la tecnica dopo averla padroneggiata, facendola diventare tutt'uno con la propria natura, egli potrà infatti accedere al mushin, la nonmente, e diventerà non solo abilissimo nel mestiere delle armi, ma anche e soprattutto un uomo completo. Ai lettori del XXI secolo, l'opera offre la descrizione di un modus vivendi sempre valido: mentre si occupa della dimensione psicologica, filosofica e spirituale delle arti marziali, insegna valori inestimabili di crescita personale e autoperfezionamento.Approfondisci Maurizio DuseLe metafore della spada Area Riservata"La spada ha sempre avuto per l'uomo una duplice valenza: quella di un'arma, come oggetto fisico, e quella di rappresentazione di un insieme di significati simbolici. Come noto, forme e simboli comuni a tutta l'umanità costituiscono gli "archetipi", cioè "i primi modelli assoluti e primitivi, di cose o idee". Questi vanno a popolare il nostro inconscio collettivo e quindi spiegano come, ognuno di noi, modificando la propria percezione degli stessi, realizzerà – con l'esperienza - il proprio inconscio personale e il "sé". Ecco dunque che la spada diventa l'archetipo e, al tempo stesso, l'interpretazione di grandi miti, come quello della creazione, della giustizia, dell'onore, del sacro, della lotta contro il male (solo per citarne alcuni). Questo libro vuole essere il racconto del personale percorso d'individuazione e di studio dei tanti significati, anche interiori, spirituali e metaforici, evocati da quest'oggetto, nelle sua varie forme ed utilizzi."Approfondisci Lao TzuIl libro del Tao Area Riservata«Ľopera più bella e più profonda in lingua cinese», «uno dei più importanti testi di tutta l’antichità»: così è stato definito questo libro, singolare pedaggio che un doganiere avrebbe chiesto a un vecchio saggio che stava per lasciare la Cina per andare verso ovest. Pur essendo considerato, nella sua specificità, “intraducibile”, il Tao-teh-ching è tuttavia il testo cinese antico più tradotto in Occidente, proprio perché ogni traduttore ha considerato insoddisfacente il lavoro dei precedenti. La concisione, l’oscurità e l’ambiguità, che non possono essere conservate in nessuna lingua occidentale, ne costituiscono anche la ricchezza e il fascino permanente. «Ciò che è spezzato diventerà intero. Ciò che è curvo diventerà diritto. Ciò che è vuoto diventerà pieno. Ciò che è consumato diventerà nuovo. Chi ha poco otterrà. Chi ha molto verrà ingannato.» Lao-Tzu secondo la tradizione, era un filosofo contemporaneo di Confucio (ma più anziano), nato nel villaggio di Quran. Il suo cognome era Li; il nome Er; l’appellativo Boyang; il nome postumo Dan. Fu storiografo negli archivi reali di Chou. Quando si accinse a lasciare la sua terra, al confine un doganiere gli chiese di scrivere un libro per lui. E Lao-tzu compose un volume in due parti, sul significato della vita e sulla virtù: era Il libro del Tao. Di Lao-tzu non si seppe più nulla.Approfondisci Lao TzuTao Te Ching Area RiservataIl Tao-te-ching è uno dei più antichi testi cinesi. La paternità dell'opera è attribuita a Lao Tzu, di poco più anziano di Confucio, storiografo negli archivi reali di Chou. Scritto fra il VI e il V secolo a.C., il Tao-te-ching è il libro classico del Taoismo, a cui furono debitori anche il Buddhismo e lo Zen. La essenzialità del Tao-te-ching è esemplare e in poche scultoree frasi racchiude gran parte della sapienza cinese. È anche un libro oscuro e talvolta contraddittorio. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, come tutti gli antichi libri cinesi, esso fu scritto su tavolette di bambù legate da lacci che scorrevano in fori praticati sui bordi delle lamelle. Con la rottura dei lacci le tavolette si mischiavano e quindi l'ordine di successione poteva risultare manomesso. Per tale motivo alcuni studiosi hanno tentato di reinventare l'ordine tramandato nel corso dei secoli, permettendosi anche di sopprimere alcune ripetizioni a loro giudizio inutili perché aggiunte in tempi successivi. Questa di Virginio Gracci è la traduzione dal testo tradizionale, eseguita senza varianti o riarrangiamenti. La cura maggiore del traduttore è stata quella di mantenere la cadenza ritmica propria del testo originale e, nello stesso tempo, ottenere un testo snello e lineare senza appesantirlo con troppe note critiche. Lao Tzu, Lao Tse, Lao Tze o Lao Tzi, sono varianti del nome dell'autore, nato nel villaggio Quran. Si tramanda che il suo cognome fosse Li, il nome Er, l’appellativo Boyang e il nome postumo Dan. Il titolo dell'opera può presentarsi anche nella forma Tao teh ching. Approfondisci eBOOK MARTIAL ART
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Questa "libreria elettronica" è stata realizzata poiché abbiamo percepito e percepiamo la vostra sete d'apprendimento e di confronto. Come già scritto: istruitevi e mutatevi. Sappiate cogliere il movimento ch'io non ho veduto, pronunciate le parole ch'io non ho mai detto. Comportatevi come esortate. Sappiate dare senza compromessi. Siate fonte limpida in cui è possibile riflettersi. Affidatevi alla disciplina onorandone il "credo". Apritevi all'innovazione. Siate per i vostri Allievi il tramite e non il metodo e mutatevi. Osservateli quando agiscono e conduceteli per ciò che sanno dare. Ascoltate ciò che avranno da dirvi, ma specialmente ciò che taceranno. Siate cordiali nella voce e chiari nei concetti. Ripetetevi come se non vi avessero mai udito. Permeateli di quiete. Sappiate dire no a coloro che non meritano, allontanandoli da ogni privilegio. Brillate di luce vostra poiché siete, di questa Sala, il cielo. Ricordatevelo sempre, ad ogni vostra parola, in ogni vostro gesto. M° Michele Zannolfi FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982 30 E-BOOK MARTIAL ART IO DICO: ISTRUITEVI E MUTATEVI exhibiting one's skills to the world is not a martial art Sarah HarveyKaizen Area RiservataNon molti potranno permettersi di fare i bagagli e partire da un momento all’altro per un nuovo continente come ho fatto io, ma mi piacerebbe che per te questo libro fosse un vero e proprio passaporto per migliorare la tua vita. Spero che il kaizen ti aiuti a liberarti per sempre delle cattive abitudini e a lanciarti in nuove, emozionanti sfide. Approfondisci Massimo PaneraiInsegnare con metodo Area RiservataLà dove ci sia un insegnante, un istruttore, ci sarà dall’altra parte una persona, un atleta, un allievo, che vuole imparare, che desidera gli sia lasciato un segno. Sarà compito dell’istruttore non deluderlo. Sarà compito dell’insegnante fare in modo che questo segno sia positivo, indelebile, costruttivo, che rimanga nella memoria dei propri allievi come un fatto importante della loro esperienza e che nel tempo, a sua volta, siano orgogliosi di trasmettere.Approfondisci Miyamoto MusashiIl libro dei cinque anelli Area RiservataFinché un uomo non conosce la vera Via penserà di essere nel giusto perché crede nel buddhismo o in qualsiasi altra fede del mondo. Ma quando assume il punto di vista della vera Via e vede la realtà del mondo dalla giusta prospettiva, diventa consapevole di quanto quelle visioni si allontanino dalla vera Via a causa dei pregiudizi e della distorsione della visione.Approfondisci Thomas ClearyI segreti dell'arte giapponese ... Area RiservataTesto attribuito al leggendario Yamamoto Kansuke (1501-1561), il cui nome da monaco laico era Doki (“Demone della Via”), un incredibile soldato, comandante e stratega del Sengoku Jidai (Periodo degli Stati Combattenti) giapponese. Un uomo misterioso di umili origini, la cui esistenza è avvolta dalla leggenda, Kansuke si distinse al servizio del grande Takeda Shingen (1521-1573), erede di un’antica dinastia di guerrieri e uno dei più attivi e potenti signori della guerra del suo tempo. La scuola di scienza militare e di arti marziali descritta in questo testo si concentra su un particolare stile di strategia nota come Scuola della vittoria certa.Approfondisci Stefan ReinischI segreti del Kyushō Area RiservataIn questo libro, attraverso l’uso d’immagini e parole, gli autori hanno cercato d’illustrare e spiegare i principi anatomici dei punti vitali. Troverete spiegazioni dettagliate sia sulle tecniche di pressione che sui risultati ottenibili. I pericoli insiti nell’impiego di questi punti si basano su elementi di natura anatomica. Per la prima volta, gli autori sono riusciti a produrre un’opera basata su principi medico-scientifici che potrà soddisfare i bisogni dei lettori, andando al di là del mero aspetto tecnico. Inoltre, questo libro illustra in maniera dettagliata come utilizzare questi punti di pressione per ottenere i risultati miglioriApprofondisci Christian RussoHojō Jitsu Area RiservataEvolutosi in Giappone in ambiente militare sin dal 1400 e successivamente adottato dalla polizia del periodo Edo, lo Hojō Jitsu è la disciplina giapponese che insegna a catturare un prigioniero per mezzo di una corda. Questo libro ne illustra in maniera dettagliata la storia, la filosofia, gli strumenti e la pratica. 240 pagine, oltre 250 illustrazioni e fotografie, la riproduzione fotografica di un autentico Densho, o testo di trasmissione, di una delle Scuole di Hojō Jitsu più note in Giappone. Approfondisci Maurizio ColonnaThaihō Jutsu Area RiservataIn questo libro c’è l’essenza del Taiho Jutsu: le origini, la storia, lo spirito che lo pone come un sistema di vita che ci aiuta a cogliere l’essenza della nostra esistenza. L’arte marziale - infatti - non è solo tecnica, è anche un metodo di comportamento, uno stile di vita che dovrebbe accompagnarci nella vita terrena. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. L’arte marziale non è solo tecnica, è anche uno stile di vita. Approfondisci Thomas ClearyLa mente dei samurai Area RiservataL'etica dei samurai, il bushido, o Via del guerriero, è caratterizzata da un misto di onore, calma, coraggio, pensiero strategico e azione decisa. Un codice morale che Thomas Cleary ci presenta in questa antologia che raccoglie testi di vari guerrieri, studiosi, insegnanti e consiglieri politici dal XV al XIX secolo: un’ampia panoramica sulla vita e la filosofia dei samurai, i loro modelli etici, l’addestramento militare e spirituale, la profonda influenza delle tradizioni shintoiste, buddhiste e confuciane nella creazione dei loro ideali. Approfondisci Yamamoto TsunetomoHagakure - Il segreto dei samurai Area RiservataStrano destino quello dell’Hagakure. L’opera contiene gli insegnamenti del monaco Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) raccolti in undici volumi dal suo allievo Tsuramoto Tashiro. Apparentemente si presenta come un insieme di ricordi, aneddoti, consigli e lezioni morali consegnate ai posteri nonostante il suo autore avesse espresso il desiderio che ciò non avvenisse e avesse pregato il suo allievo di gettare il manoscritto nelle fiamme. L’Hagakure, pertanto, è un’opera che ha visto la luce tramite un atto di trasgressione, a dispetto del fatto che buona parte degli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo in essa contenuti predicassero il rispetto e l’ubbidienza ai superiori.Approfondisci Jeffrey MannIl guerriero zen Area RiservataIl pensiero occidentale è così rapidamente mutato, in questo secolo, che ci troviamo in uno stato di notevole confusione. Non soltanto esistono serie difficoltà di comunicazione fra gli intellettuali e il vasto pubblico, ma il corso del nostro pensiero e perfino della nostra storia ha gravemente minato gli assunti del senso comune che stanno alle radici delle nostre convenzioni e istituzioni sociali. Approfondisci Massimo PaneraiLa via dello zen Area RiservataCosa ha a che fare una religione che insegna la non-violenza con delle discipline ideate per storpiare, menomare e uccidere? A quanto pare, moltissimo. Pensiamo ai samurai che siedono in meditazione in un tempio buddhista prima di uccidersi a vicenda in un duello all’ultimo sangue, ai monaci Zen che insegnano ai soldati dell’esercito imperiale giapponese come morire coraggiosamente in battaglia, o ai maestri di karate che esortano i loro studenti a essere compassionevoli e, subito dopo, gli spiegano in che modo spezzare una clavicola dell’avversario.Approfondisci Skyline EdizioniIl Il wing chun e i suoi principi Area RiservataCome, è più appropriato, comprendere il valore dell'artista marziale, piuttosto che dell'arte in sé per effettuare paragoni, ritengo che i principi che sostengono le tecniche, siano il cuore pulsante delle arti marziali e che tali principi, possano essere il minimo comune denominatore tra le varie vie.Approfondisci Paolo SantangeloStoria del pensiero cinese Area RiservataCome si è avuto modo di dimostrare in un precedente saggio sul concetto di «bene» e di «male», il diverso atteggiamento verso il «peccato» non è stato influenzato soltanto dall'assenza di una concezione personale ed esclusiva della divinità: il pensiero cinese non ha conosciuto il dualismo spirito-materia e l'opposizione fra anima e corpo - caratteristici nella tradizione occidentale - e la conseguente distinzione fra il sensibile ed il razionale. Il terminexin indica la «mente», ed anche il «cuore», vale a dire la sede del pensiero e allo stesso tempo delle emozioni e delle reazioni sensoriali. La funzione razionale non è intesa in Cina come la più alta nell'uomo, una purares cogitans, contrapposta alle passioni ed agli istinti.Approfondisci Alan WattsDiventa ciò che sei Area RiservataQuesti versi buddhisti, scritti in Cina diversi secoli fa, tentano di trovare le parole giuste per descrivere un'intuizione che è comune a quasi ogni cultura nel mondo. Quando viene tradotta nel linguaggio familiare della tradizione cristiana, quest'intuizione è così ben nota da essere quasi diventata un luogo comune: «Colui che avrà perduto la sua anima, la troverà». Ma ciò che sempre salvaguarda questo pensiero dalla banalità - dal mero fastidio di quei precetti che tutti sanno di dover osservare ma che nessuno osserva davvero - è che tale precetto non può essere osservato, da nessuno. Perché finché c'è qualcosa che posso ancora fare, io non sono morto - io non ho ancora perso completamente la mia vita. Approfondisci Lorena MarsiglioLo Yng e lo Yang - Il dualismo Area RiservataConoscere il Viet Tai Chi significa entrare in un meraviglioso mondo fatto di gesti di grande bellezza, tecniche tradizionali, esercizi di respirazione mirabilmente armonizzati in una struttura coerente ed efficace grazie alle conoscenze del Maestro Phan Hoang che ha elaborato dopo anni di studio e ricerca una disciplina in grado di andare incontro alle esigenze più varie. Questo mondo è a disposizione degli allievi che praticano per merito della preparazione di Istruttori e Maestri che grazie all'opera del Comitato Tecnico dell'Associazione VTC Italia hanno a disposizione un ricco programma didattico. Un'Arte come il Viet Tai Chi vive attraverso la pratica e l'allenamento costante ma introduce anche un mondo teorico ricco di simbologia, storia, filosofia, mitologia e scienze orientali che sempre di più suscitano interesse in chi la pratica.Approfondisci Bruce LeeIl Tao del Dragone Area RiservataBruce Lee è conosciuto e ammirato in tutto il mondo per le sue straordinarie doti fisiche e per le tecniche di combattimento che ha messo a punto e insegnato. Ma è stato molto di più, come rivelano questo suoi scritti, composti di getto negli ultimi mesi prima della morte e intesi come appunti per un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.In queste pagine Bruce Lee annotò sentimenti, emozioni, riflessioni sia sulle arti marziali sia sui molteplici aspetti dell'esistenza. Dal kung fu alla psicologia, dalla recitazione all'autoconoscenza, le sue parole svelano il mondo di un uomo che ha saputo essere allo stesso tempo, e in piena consapevolezza, poeta, filosofo, scienziato, attore, produttore, regista, autore, coreografo, combattente, marito, padre, amico: un vero "artista della vita".Approfondisci William Scott WilsonLo Zen e l'arte di bere tè Area RiservataIn Cina e in Giappone, tradizionalmente bere una tazza di tè era un'occasione per contemplare, meditare ed elevare la mente e lo spirito. Il famoso traduttore William Scott Wilson distilla ciò che è singolare e prezioso nella cultura tradizionale del tè, ed esplora l'affascinante legame tra lo Zen e l'arte del tè. Viene presentata una scelta delle frasi più comuni della filosofia Zen e cinese, in Asia normalmente scritte sui rotoli appesi presenti nelle sale da tè, negli ambienti riservati dei ristoranti, nelle case e nei dojo di arti marziali, e tradizionalmente destinate alla contemplazione e alla creazione dell'atmosfera appropriata per bere il tè o per meditare in silenzio. Ricco di dati storici e filosofici, nonché di ispirati spunti di riflessione, Lo Zen e l'arte di bere tè evoca il particolare piacere di sorseggiare il tè e cattura l'intelletto e la sensibilità. Con il suo stile incantevole questo libro si rivolge agli appassionati del tè e a chiunque sia interessato alla cultura del tè, alla filosofia cinese e allo Zen.Approfondisci William Scott WilsonIl manuale dello spadaccino Area RiservataForse non esiste simbolo più potente della spada per rappresentare l’era dei samurai. Nel Giappone del XVII secolo, l’arte della spada aveva assunto una popolarità quasi religiosa: era più che una mera padronanza delle tecniche, era un vero e proprio percorso verso la padronanza di sé. Il manuale dello spadaccino costituisce un’antologia di opere scritte da uomini che consideravano lo studio della scherma non solo un elemento essenziale alla vita e alla morte, ma anche un qualcosa che trascendeva la vita e la morte stesse. Il loro insegnamento, secondo cui affrontare un conflitto è un’arte che richiede grazia e coraggio, si rivolge a noi lettori con una sorprendente immediatezza e rilevanza. Questa antologia include gli scritti di Kotada Yahei Toshitada, Takuan Soho, Yagyu Munenori, Miyamoto Musashi, Matsura Seizan, Issai Chozanshi e Yamaoka Tesshu. L’arte della spada possiede una grazia, una dignità e un’etichetta, accompagnate da tecniche che richiedono presenza mentale e coordinazione fisica, che sembrano svelare l’immediatezza della condizione umana, sia fisica che spirituale. E tutto ciò mentre si maneggia una lama che simboleggia la sottile linea che separa l’esistenza dalla non-esistenza.Approfondisci Natori MasazumiShonin-ki Area RiservataLo Shonin-ki è uno dei capolavori del ninjutsu , uno dei quattro fondamentali hi densho , i documenti di trasmissione segreti dai ninja. Con il Bansen shuk ai , il Ninpiden e il Ninpo-hikan rappresenta l'insieme delle conoscenze di tutte le scuole di ninjutsu . Fu scritto nel 1681, durante il periodo Edo, da Natori Sanjuro Masazumi, un samurai di alto rango divenuto maestro ninja, che guidò uno dei più importanti clan ninja del Giappone antico, la Scuola Natori (Natori-Ryu, una scuola di studi militari della famiglia Natori. In seguito, si dividerà in due rami: Edo-Natori e Kishu-Natori). Da sempre avvolti da un solo leggendario, i ninja sono stati considerati i custodi di tecniche segrete e letali, dotati di poteri quasi soprannaturali: ma è necessario abbandonare l'immagine stereotipata e fumettistica del ninja tutto-di-nero-vestito.Approfondisci Francesco CurciIl manuale del Tai Chi Area RiservataTrovare la strada, a qualunque età ed in qualunque condizione, e condividerla con altri è una delle avventure più belle che possono capitare e la gioia di poter camminare sul proprio percorso naturale con cuore leggero e spirito intenso è senz'altro uno dei fondamentali per vivere la vita quotidiana con entusiasmo e serenità. Ma come riuscirci? Una delle possibili vie è proprio il Tai Chi, un valido strumento per svuotare la mente dai condizionamenti ricevuti e dai giudizi, a volte molto duri, che si rivolgono contro sé stessi. Liberare l'io da errate convinzioni, distorti schemi mentali, esperienze negative è il primo passo per conoscere chi veramente si è. Entrare in contatto con la propria identità profonda e, di conseguenza, con gli altri è la via più sicura per fare emergere le reali capacità e potenzialità di cui ciascuno è, ma che spesso giacciono sopite o si percepiscono come lontane o inafferrabili. Il Tai Chi, dunque, rappresenta uno strumento prezioso per risvegliare la propria “energia” dando “forma” a idee, sogni e progetti in armonia con sé stessi e con gli altri.Approfondisci Cheng Man Ch'ingPotente come un foglio di carta Area RiservataLe arti marziali sono state coltivate per accrescere tanto la saggezza quanto il coraggio. Nella filosofia cinese T'ai Chi è la madre di yin e yang . Non c'è nulla che non contiene. Il nome della nostra arte marziale deriva da questo primordiale T'ai Chi . Il libro dei mutamenti afferma che T'ai Chi dà origine al Liang I (le due potenze primordiali), yin e yang . L'estremo yin produce yang e l'estremo yang produce yin. Nell'alternanza di duro e morbido, di movimento e immobilità, ciascuno dei due viene applicato ai suoi limiti. La gente che ama la lotta piace usare le arti marziali per combattere, e il fatto di perdere o vincere viene determinato dal relativo livello di abilità marziali.Approfondisci Marcello GhilardiFilosofia delle arti marziali Area RiservataIl lemma “arti marziali” evoca nell'immaginario comune luoghi esotici, tecniche di combattimento più o meno raffinate di provenienza cinese, coreana, thailandese o giapponese, insegnamenti elargiti da vecchi maestri che dispensano massime di saggezza. All'estremo opposto, veicola immagini a volte brutali di volti insanguinati e atleti muscolosi che si affrontano sul ring o in gabbie, senza esclusione di colpi. In realtà parlare di arti marziali o di discipline di combattimento, oggi, coinvolge una pluralità di dimensioni e di ambizioni, più numerosi e variegati rispetto alla visione oleografica di alcuni decenni fa. L'Asia orientale mantiene una di primato in quanto “luogo simbolico” di origine per molte discipline, che oggi sono pratiche per lo più come forme di educazione psicofisica; al tempo stesso, l'esplosione delle arti marziali miste (MMA) e di vari sportivi circuiti ha avuto l'effetto di mescolare stili e ampliare il bagaglio tecnico di molti praticanti-atleti, demistificando una certa retorica sulle potenzialità e le prestazioni dei diversi e puntando i riflettori su disciplina sviluppatosi in Brasile, in Russia nel Sud-est.Approfondisci Michel CoquetLo iaido Area RiservataRiedizione di un'opera esaurita, pubblicato in precedenza nel 1987, questo libro ripercorre le istruzioni ricevute dall'autore, durante l'anno 1971, da parte di un esperto, sull'approccio spirituale nella pratica della spada. Questo esperto aveva abbandonato le proprie possibilità il giorno della sua esperienza del satori e, abbandonando definitivamente il kendo e lo iaido, si dedicò all'arte della disposizione dei fiori e del sumi-e . Poco incline a farsi fuori da una ristretta cerchia di discepoli, questo maestro non volle che il suo nome rivelato conoscere all'estero. In questo libro lo chiameremo il maestro Takeuchi. Il suo insegnamento è molti buddhista anche se, come giapponesi, è stato un fervente sostenitore della religione shintoista. Consapevole che se dovessi ricevere questo insegnamento oggi, all'alba dei settantadue anni, mi sarebbe trasmesso e lo riceverei in modo molto diverso, ho migliorato il testo ma mantenendo la sostanza per rispettare lo spirito del maestro. Si differenzia leggermente nella sua forma dal vecchio lavoro ancora pubblicato in Spagna da Escuelas de Misterios (Barcellona). In particolare vorrei ringraziare Pascal Olivier per la sua revisione del giapponese ei suoi preziosi consigli.Approfondisci Shi Yan HuiLa via della medicina shaolin Area RiservataUna sintesi tra la filosofia del Buddhismo, arti marziali e medicina tradizionale cinese è il Tempio di Shaolin, in Cina, culla della filosofia chan e luogo sacro del Kung Fu: gli esercizi e gli allenamenti Shaolin sono da millenni alla base del benessere ottenuto attraverso la pratica della meditazione, delle arti marziali e l'osservanza degli insegnamenti della medicina tradizionale cinese qui illustrata nei suoi fondamenti culturali, nei suoi principi basilari e nelle sue pratiche. Un bagaglio di portata vasta portata soprattutto nel nostro mondo frenetico e stressante, finalmente di tutti e senza misteri.Approfondisci Maurizio ColonnaIl cerchio perfetto Area RiservataIl Cerchio Perfetto è parte del titolo della pergamena "Shinen No Kurai" appartenente alla tradizione della Sekiguchi Ryu, e fondamentale guida nei principi tecnici e morali di coloro che praticano il Battojutsu di tale scuola. Cos'è il Battojutsu? Si tratta della scherma d'estrazione rapida della spada praticata radizionalmente in Giappone, e conosciuta anche col termine più recente di "Iaijutsu". Questo libro non vuole essere solo un'opera manualistica d'introduzione tecnica al Battojutsu della Sekiguchi Ryu, praticato presso gli Shogun Tokugawa sin dall'epoca Edo, ma anche un'opera di conoscenza più generale sulla formazione tradizionale nelle arti marziali giapponesi. Come erano strutturate le scuole classiche? Chi poteva accedere alla formazione marziale? Come si sviluppò l'arte della spada in Giappone? Maurizio Colonna nella presente opera risponde a questi e ad altri quesiti, attraverso personali riflessioni, considerazioni storiche e condivisioni tecniche basate sulla sua esperienza di pratica nella Sekiguchi Ryu Battojutsu secondo gli insegnamenti del 17° grande maestro dello stile, Toshiyasu Yamada.Approfondisci Noboru B. MuramotoIl medico di sé stesso Area RiservataGli antichi saggi cinesi cercarono di capire i principi delle leggi universali che sono alla base della creazione dell’universo, di ogni fenomeno ed essere vivente attraverso l’osservazione della natura e scoprirono che esse poggiavano su due forze fondamentali antagoniste e complementari tra loro, che chiamarono Yin e Yang. La forza Yin ha un’azione dilatante e la forza Yang agisce contraendo. Yin e Yang sono le due energie che generano ogni cosa. Queste due forze sono in continua interazione, si attraggono e si respingono, e hanno dato origine in questo modo al mondo inorganico e organico: atomi, pianeti, stelle, galassie, esseri viventi. Con questa scoperta fu possibile approfondire e capire tutti gli eventi della natura, la loro influenza sugli esseri umani e la diretta interdipendenza tra qualsiasi essere vivente, compreso l’uomo, e gli equilibri naturali. L’antica teoria Yin e Yang costituisce un punto di riferimento, una guida per spiegare ogni aspetto della vita, poiché propone una visione monistica e dialettica, che offre maggiori possibilità di comprendere le cose. Yin e Yang sono le due forze che provengono dall’Infinito e sono alla base dell’Ordine dell’Universo. Contemporaneamente opposte e complementari, esse creano e mantengono la vita.Approfondisci Yagyu MunenoriLa spada che dona la vita Area RiservataLa spada che dona la vita (Heiho kadensho, letteralmente "Il libro della nostra tradizione sull'arte della guerra"), il trattato composto da Yagyu Munenori nel 1632 o poco dopo, offre una visione dell'arte della scherma rinnovata dalla temperie storica del Giappone pacificato del periodo Edo: la spada non è più solamente uno strumento di morte e distruzione, ma è dispensatrice di vita. Ponendosi a cavallo tra l'astratta filosofia del Fudochishinmyoroku di Takuan Soho e l'approccio pratico del Gorin no sho ("Il libro dei cinque anelli") di Miyamoto Musashi, l'Heiho kadensho contempera teoria e tecnica. Senza fare ricorso a motivazioni soprannaturali ma rimanendo sempre ancorato a quelle razionali e psicologiche, spiega l'arte del combattimento e illustra le idee, di chiara ispirazione zen, sottese alla Via della spada, fino al metodo cruciale della Non spada. Quello indicato da Munenori è soprattutto un percorso iniziatico per il praticante: trascendendo la tecnica dopo averla padroneggiata, facendola diventare tutt'uno con la propria natura, egli potrà infatti accedere al mushin, la nonmente, e diventerà non solo abilissimo nel mestiere delle armi, ma anche e soprattutto un uomo completo. Ai lettori del XXI secolo, l'opera offre la descrizione di un modus vivendi sempre valido: mentre si occupa della dimensione psicologica, filosofica e spirituale delle arti marziali, insegna valori inestimabili di crescita personale e autoperfezionamento.Approfondisci Maurizio DuseLe metafore della spada Area Riservata"La spada ha sempre avuto per l'uomo una duplice valenza: quella di un'arma, come oggetto fisico, e quella di rappresentazione di un insieme di significati simbolici. Come noto, forme e simboli comuni a tutta l'umanità costituiscono gli "archetipi", cioè "i primi modelli assoluti e primitivi, di cose o idee". Questi vanno a popolare il nostro inconscio collettivo e quindi spiegano come, ognuno di noi, modificando la propria percezione degli stessi, realizzerà – con l'esperienza - il proprio inconscio personale e il "sé". Ecco dunque che la spada diventa l'archetipo e, al tempo stesso, l'interpretazione di grandi miti, come quello della creazione, della giustizia, dell'onore, del sacro, della lotta contro il male (solo per citarne alcuni). Questo libro vuole essere il racconto del personale percorso d'individuazione e di studio dei tanti significati, anche interiori, spirituali e metaforici, evocati da quest'oggetto, nelle sua varie forme ed utilizzi."Approfondisci Lao TzuIl libro del Tao Area Riservata«Ľopera più bella e più profonda in lingua cinese», «uno dei più importanti testi di tutta l’antichità»: così è stato definito questo libro, singolare pedaggio che un doganiere avrebbe chiesto a un vecchio saggio che stava per lasciare la Cina per andare verso ovest. Pur essendo considerato, nella sua specificità, “intraducibile”, il Tao-teh-ching è tuttavia il testo cinese antico più tradotto in Occidente, proprio perché ogni traduttore ha considerato insoddisfacente il lavoro dei precedenti. La concisione, l’oscurità e l’ambiguità, che non possono essere conservate in nessuna lingua occidentale, ne costituiscono anche la ricchezza e il fascino permanente. «Ciò che è spezzato diventerà intero. Ciò che è curvo diventerà diritto. Ciò che è vuoto diventerà pieno. Ciò che è consumato diventerà nuovo. Chi ha poco otterrà. Chi ha molto verrà ingannato.» Lao-Tzu secondo la tradizione, era un filosofo contemporaneo di Confucio (ma più anziano), nato nel villaggio di Quran. Il suo cognome era Li; il nome Er; l’appellativo Boyang; il nome postumo Dan. Fu storiografo negli archivi reali di Chou. Quando si accinse a lasciare la sua terra, al confine un doganiere gli chiese di scrivere un libro per lui. E Lao-tzu compose un volume in due parti, sul significato della vita e sulla virtù: era Il libro del Tao. Di Lao-tzu non si seppe più nulla.Approfondisci Lao TzuTao Te Ching Area RiservataIl Tao-te-ching è uno dei più antichi testi cinesi. La paternità dell'opera è attribuita a Lao Tzu, di poco più anziano di Confucio, storiografo negli archivi reali di Chou. Scritto fra il VI e il V secolo a.C., il Tao-te-ching è il libro classico del Taoismo, a cui furono debitori anche il Buddhismo e lo Zen. La essenzialità del Tao-te-ching è esemplare e in poche scultoree frasi racchiude gran parte della sapienza cinese. È anche un libro oscuro e talvolta contraddittorio. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, come tutti gli antichi libri cinesi, esso fu scritto su tavolette di bambù legate da lacci che scorrevano in fori praticati sui bordi delle lamelle. Con la rottura dei lacci le tavolette si mischiavano e quindi l'ordine di successione poteva risultare manomesso. Per tale motivo alcuni studiosi hanno tentato di reinventare l'ordine tramandato nel corso dei secoli, permettendosi anche di sopprimere alcune ripetizioni a loro giudizio inutili perché aggiunte in tempi successivi. Questa di Virginio Gracci è la traduzione dal testo tradizionale, eseguita senza varianti o riarrangiamenti. La cura maggiore del traduttore è stata quella di mantenere la cadenza ritmica propria del testo originale e, nello stesso tempo, ottenere un testo snello e lineare senza appesantirlo con troppe note critiche. Lao Tzu, Lao Tse, Lao Tze o Lao Tzi, sono varianti del nome dell'autore, nato nel villaggio Quran. Si tramanda che il suo cognome fosse Li, il nome Er, l’appellativo Boyang e il nome postumo Dan. Il titolo dell'opera può presentarsi anche nella forma Tao teh ching. Approfondisci eBOOK MARTIAL ART
30 E-BOOK MARTIAL ART IO DICO: ISTRUITEVI E MUTATEVI exhibiting one's skills to the world is not a martial art Sarah HarveyKaizen Area RiservataNon molti potranno permettersi di fare i bagagli e partire da un momento all’altro per un nuovo continente come ho fatto io, ma mi piacerebbe che per te questo libro fosse un vero e proprio passaporto per migliorare la tua vita. Spero che il kaizen ti aiuti a liberarti per sempre delle cattive abitudini e a lanciarti in nuove, emozionanti sfide. Approfondisci Massimo PaneraiInsegnare con metodo Area RiservataLà dove ci sia un insegnante, un istruttore, ci sarà dall’altra parte una persona, un atleta, un allievo, che vuole imparare, che desidera gli sia lasciato un segno. Sarà compito dell’istruttore non deluderlo. Sarà compito dell’insegnante fare in modo che questo segno sia positivo, indelebile, costruttivo, che rimanga nella memoria dei propri allievi come un fatto importante della loro esperienza e che nel tempo, a sua volta, siano orgogliosi di trasmettere.Approfondisci Miyamoto MusashiIl libro dei cinque anelli Area RiservataFinché un uomo non conosce la vera Via penserà di essere nel giusto perché crede nel buddhismo o in qualsiasi altra fede del mondo. Ma quando assume il punto di vista della vera Via e vede la realtà del mondo dalla giusta prospettiva, diventa consapevole di quanto quelle visioni si allontanino dalla vera Via a causa dei pregiudizi e della distorsione della visione.Approfondisci Thomas ClearyI segreti dell'arte giapponese ... Area RiservataTesto attribuito al leggendario Yamamoto Kansuke (1501-1561), il cui nome da monaco laico era Doki (“Demone della Via”), un incredibile soldato, comandante e stratega del Sengoku Jidai (Periodo degli Stati Combattenti) giapponese. Un uomo misterioso di umili origini, la cui esistenza è avvolta dalla leggenda, Kansuke si distinse al servizio del grande Takeda Shingen (1521-1573), erede di un’antica dinastia di guerrieri e uno dei più attivi e potenti signori della guerra del suo tempo. La scuola di scienza militare e di arti marziali descritta in questo testo si concentra su un particolare stile di strategia nota come Scuola della vittoria certa.Approfondisci Stefan ReinischI segreti del Kyushō Area RiservataIn questo libro, attraverso l’uso d’immagini e parole, gli autori hanno cercato d’illustrare e spiegare i principi anatomici dei punti vitali. Troverete spiegazioni dettagliate sia sulle tecniche di pressione che sui risultati ottenibili. I pericoli insiti nell’impiego di questi punti si basano su elementi di natura anatomica. Per la prima volta, gli autori sono riusciti a produrre un’opera basata su principi medico-scientifici che potrà soddisfare i bisogni dei lettori, andando al di là del mero aspetto tecnico. Inoltre, questo libro illustra in maniera dettagliata come utilizzare questi punti di pressione per ottenere i risultati miglioriApprofondisci Christian RussoHojō Jitsu Area RiservataEvolutosi in Giappone in ambiente militare sin dal 1400 e successivamente adottato dalla polizia del periodo Edo, lo Hojō Jitsu è la disciplina giapponese che insegna a catturare un prigioniero per mezzo di una corda. Questo libro ne illustra in maniera dettagliata la storia, la filosofia, gli strumenti e la pratica. 240 pagine, oltre 250 illustrazioni e fotografie, la riproduzione fotografica di un autentico Densho, o testo di trasmissione, di una delle Scuole di Hojō Jitsu più note in Giappone. Approfondisci Maurizio ColonnaThaihō Jutsu Area RiservataIn questo libro c’è l’essenza del Taiho Jutsu: le origini, la storia, lo spirito che lo pone come un sistema di vita che ci aiuta a cogliere l’essenza della nostra esistenza. L’arte marziale - infatti - non è solo tecnica, è anche un metodo di comportamento, uno stile di vita che dovrebbe accompagnarci nella vita terrena. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. Un libro da leggere, da studiare, ma - soprattutto - da consultare come un manuale anche nei momenti in cui ci sentiamo soli o in cui ci sembra di aver smarrito la nostra identità. L’arte marziale non è solo tecnica, è anche uno stile di vita. Approfondisci Thomas ClearyLa mente dei samurai Area RiservataL'etica dei samurai, il bushido, o Via del guerriero, è caratterizzata da un misto di onore, calma, coraggio, pensiero strategico e azione decisa. Un codice morale che Thomas Cleary ci presenta in questa antologia che raccoglie testi di vari guerrieri, studiosi, insegnanti e consiglieri politici dal XV al XIX secolo: un’ampia panoramica sulla vita e la filosofia dei samurai, i loro modelli etici, l’addestramento militare e spirituale, la profonda influenza delle tradizioni shintoiste, buddhiste e confuciane nella creazione dei loro ideali. Approfondisci Yamamoto TsunetomoHagakure - Il segreto dei samurai Area RiservataStrano destino quello dell’Hagakure. L’opera contiene gli insegnamenti del monaco Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) raccolti in undici volumi dal suo allievo Tsuramoto Tashiro. Apparentemente si presenta come un insieme di ricordi, aneddoti, consigli e lezioni morali consegnate ai posteri nonostante il suo autore avesse espresso il desiderio che ciò non avvenisse e avesse pregato il suo allievo di gettare il manoscritto nelle fiamme. L’Hagakure, pertanto, è un’opera che ha visto la luce tramite un atto di trasgressione, a dispetto del fatto che buona parte degli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo in essa contenuti predicassero il rispetto e l’ubbidienza ai superiori.Approfondisci Jeffrey MannIl guerriero zen Area RiservataIl pensiero occidentale è così rapidamente mutato, in questo secolo, che ci troviamo in uno stato di notevole confusione. Non soltanto esistono serie difficoltà di comunicazione fra gli intellettuali e il vasto pubblico, ma il corso del nostro pensiero e perfino della nostra storia ha gravemente minato gli assunti del senso comune che stanno alle radici delle nostre convenzioni e istituzioni sociali. Approfondisci Massimo PaneraiLa via dello zen Area RiservataCosa ha a che fare una religione che insegna la non-violenza con delle discipline ideate per storpiare, menomare e uccidere? A quanto pare, moltissimo. Pensiamo ai samurai che siedono in meditazione in un tempio buddhista prima di uccidersi a vicenda in un duello all’ultimo sangue, ai monaci Zen che insegnano ai soldati dell’esercito imperiale giapponese come morire coraggiosamente in battaglia, o ai maestri di karate che esortano i loro studenti a essere compassionevoli e, subito dopo, gli spiegano in che modo spezzare una clavicola dell’avversario.Approfondisci Skyline EdizioniIl Il wing chun e i suoi principi Area RiservataCome, è più appropriato, comprendere il valore dell'artista marziale, piuttosto che dell'arte in sé per effettuare paragoni, ritengo che i principi che sostengono le tecniche, siano il cuore pulsante delle arti marziali e che tali principi, possano essere il minimo comune denominatore tra le varie vie.Approfondisci Paolo SantangeloStoria del pensiero cinese Area RiservataCome si è avuto modo di dimostrare in un precedente saggio sul concetto di «bene» e di «male», il diverso atteggiamento verso il «peccato» non è stato influenzato soltanto dall'assenza di una concezione personale ed esclusiva della divinità: il pensiero cinese non ha conosciuto il dualismo spirito-materia e l'opposizione fra anima e corpo - caratteristici nella tradizione occidentale - e la conseguente distinzione fra il sensibile ed il razionale. Il terminexin indica la «mente», ed anche il «cuore», vale a dire la sede del pensiero e allo stesso tempo delle emozioni e delle reazioni sensoriali. La funzione razionale non è intesa in Cina come la più alta nell'uomo, una purares cogitans, contrapposta alle passioni ed agli istinti.Approfondisci Alan WattsDiventa ciò che sei Area RiservataQuesti versi buddhisti, scritti in Cina diversi secoli fa, tentano di trovare le parole giuste per descrivere un'intuizione che è comune a quasi ogni cultura nel mondo. Quando viene tradotta nel linguaggio familiare della tradizione cristiana, quest'intuizione è così ben nota da essere quasi diventata un luogo comune: «Colui che avrà perduto la sua anima, la troverà». Ma ciò che sempre salvaguarda questo pensiero dalla banalità - dal mero fastidio di quei precetti che tutti sanno di dover osservare ma che nessuno osserva davvero - è che tale precetto non può essere osservato, da nessuno. Perché finché c'è qualcosa che posso ancora fare, io non sono morto - io non ho ancora perso completamente la mia vita. Approfondisci Lorena MarsiglioLo Yng e lo Yang - Il dualismo Area RiservataConoscere il Viet Tai Chi significa entrare in un meraviglioso mondo fatto di gesti di grande bellezza, tecniche tradizionali, esercizi di respirazione mirabilmente armonizzati in una struttura coerente ed efficace grazie alle conoscenze del Maestro Phan Hoang che ha elaborato dopo anni di studio e ricerca una disciplina in grado di andare incontro alle esigenze più varie. Questo mondo è a disposizione degli allievi che praticano per merito della preparazione di Istruttori e Maestri che grazie all'opera del Comitato Tecnico dell'Associazione VTC Italia hanno a disposizione un ricco programma didattico. Un'Arte come il Viet Tai Chi vive attraverso la pratica e l'allenamento costante ma introduce anche un mondo teorico ricco di simbologia, storia, filosofia, mitologia e scienze orientali che sempre di più suscitano interesse in chi la pratica.Approfondisci Bruce LeeIl Tao del Dragone Area RiservataBruce Lee è conosciuto e ammirato in tutto il mondo per le sue straordinarie doti fisiche e per le tecniche di combattimento che ha messo a punto e insegnato. Ma è stato molto di più, come rivelano questo suoi scritti, composti di getto negli ultimi mesi prima della morte e intesi come appunti per un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.In queste pagine Bruce Lee annotò sentimenti, emozioni, riflessioni sia sulle arti marziali sia sui molteplici aspetti dell'esistenza. Dal kung fu alla psicologia, dalla recitazione all'autoconoscenza, le sue parole svelano il mondo di un uomo che ha saputo essere allo stesso tempo, e in piena consapevolezza, poeta, filosofo, scienziato, attore, produttore, regista, autore, coreografo, combattente, marito, padre, amico: un vero "artista della vita".Approfondisci William Scott WilsonLo Zen e l'arte di bere tè Area RiservataIn Cina e in Giappone, tradizionalmente bere una tazza di tè era un'occasione per contemplare, meditare ed elevare la mente e lo spirito. Il famoso traduttore William Scott Wilson distilla ciò che è singolare e prezioso nella cultura tradizionale del tè, ed esplora l'affascinante legame tra lo Zen e l'arte del tè. Viene presentata una scelta delle frasi più comuni della filosofia Zen e cinese, in Asia normalmente scritte sui rotoli appesi presenti nelle sale da tè, negli ambienti riservati dei ristoranti, nelle case e nei dojo di arti marziali, e tradizionalmente destinate alla contemplazione e alla creazione dell'atmosfera appropriata per bere il tè o per meditare in silenzio. Ricco di dati storici e filosofici, nonché di ispirati spunti di riflessione, Lo Zen e l'arte di bere tè evoca il particolare piacere di sorseggiare il tè e cattura l'intelletto e la sensibilità. Con il suo stile incantevole questo libro si rivolge agli appassionati del tè e a chiunque sia interessato alla cultura del tè, alla filosofia cinese e allo Zen.Approfondisci William Scott WilsonIl manuale dello spadaccino Area RiservataForse non esiste simbolo più potente della spada per rappresentare l’era dei samurai. Nel Giappone del XVII secolo, l’arte della spada aveva assunto una popolarità quasi religiosa: era più che una mera padronanza delle tecniche, era un vero e proprio percorso verso la padronanza di sé. Il manuale dello spadaccino costituisce un’antologia di opere scritte da uomini che consideravano lo studio della scherma non solo un elemento essenziale alla vita e alla morte, ma anche un qualcosa che trascendeva la vita e la morte stesse. Il loro insegnamento, secondo cui affrontare un conflitto è un’arte che richiede grazia e coraggio, si rivolge a noi lettori con una sorprendente immediatezza e rilevanza. Questa antologia include gli scritti di Kotada Yahei Toshitada, Takuan Soho, Yagyu Munenori, Miyamoto Musashi, Matsura Seizan, Issai Chozanshi e Yamaoka Tesshu. L’arte della spada possiede una grazia, una dignità e un’etichetta, accompagnate da tecniche che richiedono presenza mentale e coordinazione fisica, che sembrano svelare l’immediatezza della condizione umana, sia fisica che spirituale. E tutto ciò mentre si maneggia una lama che simboleggia la sottile linea che separa l’esistenza dalla non-esistenza.Approfondisci Natori MasazumiShonin-ki Area RiservataLo Shonin-ki è uno dei capolavori del ninjutsu , uno dei quattro fondamentali hi densho , i documenti di trasmissione segreti dai ninja. Con il Bansen shuk ai , il Ninpiden e il Ninpo-hikan rappresenta l'insieme delle conoscenze di tutte le scuole di ninjutsu . Fu scritto nel 1681, durante il periodo Edo, da Natori Sanjuro Masazumi, un samurai di alto rango divenuto maestro ninja, che guidò uno dei più importanti clan ninja del Giappone antico, la Scuola Natori (Natori-Ryu, una scuola di studi militari della famiglia Natori. In seguito, si dividerà in due rami: Edo-Natori e Kishu-Natori). Da sempre avvolti da un solo leggendario, i ninja sono stati considerati i custodi di tecniche segrete e letali, dotati di poteri quasi soprannaturali: ma è necessario abbandonare l'immagine stereotipata e fumettistica del ninja tutto-di-nero-vestito.Approfondisci Francesco CurciIl manuale del Tai Chi Area RiservataTrovare la strada, a qualunque età ed in qualunque condizione, e condividerla con altri è una delle avventure più belle che possono capitare e la gioia di poter camminare sul proprio percorso naturale con cuore leggero e spirito intenso è senz'altro uno dei fondamentali per vivere la vita quotidiana con entusiasmo e serenità. Ma come riuscirci? Una delle possibili vie è proprio il Tai Chi, un valido strumento per svuotare la mente dai condizionamenti ricevuti e dai giudizi, a volte molto duri, che si rivolgono contro sé stessi. Liberare l'io da errate convinzioni, distorti schemi mentali, esperienze negative è il primo passo per conoscere chi veramente si è. Entrare in contatto con la propria identità profonda e, di conseguenza, con gli altri è la via più sicura per fare emergere le reali capacità e potenzialità di cui ciascuno è, ma che spesso giacciono sopite o si percepiscono come lontane o inafferrabili. Il Tai Chi, dunque, rappresenta uno strumento prezioso per risvegliare la propria “energia” dando “forma” a idee, sogni e progetti in armonia con sé stessi e con gli altri.Approfondisci Cheng Man Ch'ingPotente come un foglio di carta Area RiservataLe arti marziali sono state coltivate per accrescere tanto la saggezza quanto il coraggio. Nella filosofia cinese T'ai Chi è la madre di yin e yang . Non c'è nulla che non contiene. Il nome della nostra arte marziale deriva da questo primordiale T'ai Chi . Il libro dei mutamenti afferma che T'ai Chi dà origine al Liang I (le due potenze primordiali), yin e yang . L'estremo yin produce yang e l'estremo yang produce yin. Nell'alternanza di duro e morbido, di movimento e immobilità, ciascuno dei due viene applicato ai suoi limiti. La gente che ama la lotta piace usare le arti marziali per combattere, e il fatto di perdere o vincere viene determinato dal relativo livello di abilità marziali.Approfondisci Marcello GhilardiFilosofia delle arti marziali Area RiservataIl lemma “arti marziali” evoca nell'immaginario comune luoghi esotici, tecniche di combattimento più o meno raffinate di provenienza cinese, coreana, thailandese o giapponese, insegnamenti elargiti da vecchi maestri che dispensano massime di saggezza. All'estremo opposto, veicola immagini a volte brutali di volti insanguinati e atleti muscolosi che si affrontano sul ring o in gabbie, senza esclusione di colpi. In realtà parlare di arti marziali o di discipline di combattimento, oggi, coinvolge una pluralità di dimensioni e di ambizioni, più numerosi e variegati rispetto alla visione oleografica di alcuni decenni fa. L'Asia orientale mantiene una di primato in quanto “luogo simbolico” di origine per molte discipline, che oggi sono pratiche per lo più come forme di educazione psicofisica; al tempo stesso, l'esplosione delle arti marziali miste (MMA) e di vari sportivi circuiti ha avuto l'effetto di mescolare stili e ampliare il bagaglio tecnico di molti praticanti-atleti, demistificando una certa retorica sulle potenzialità e le prestazioni dei diversi e puntando i riflettori su disciplina sviluppatosi in Brasile, in Russia nel Sud-est.Approfondisci Michel CoquetLo iaido Area RiservataRiedizione di un'opera esaurita, pubblicato in precedenza nel 1987, questo libro ripercorre le istruzioni ricevute dall'autore, durante l'anno 1971, da parte di un esperto, sull'approccio spirituale nella pratica della spada. Questo esperto aveva abbandonato le proprie possibilità il giorno della sua esperienza del satori e, abbandonando definitivamente il kendo e lo iaido, si dedicò all'arte della disposizione dei fiori e del sumi-e . Poco incline a farsi fuori da una ristretta cerchia di discepoli, questo maestro non volle che il suo nome rivelato conoscere all'estero. In questo libro lo chiameremo il maestro Takeuchi. Il suo insegnamento è molti buddhista anche se, come giapponesi, è stato un fervente sostenitore della religione shintoista. Consapevole che se dovessi ricevere questo insegnamento oggi, all'alba dei settantadue anni, mi sarebbe trasmesso e lo riceverei in modo molto diverso, ho migliorato il testo ma mantenendo la sostanza per rispettare lo spirito del maestro. Si differenzia leggermente nella sua forma dal vecchio lavoro ancora pubblicato in Spagna da Escuelas de Misterios (Barcellona). In particolare vorrei ringraziare Pascal Olivier per la sua revisione del giapponese ei suoi preziosi consigli.Approfondisci Shi Yan HuiLa via della medicina shaolin Area RiservataUna sintesi tra la filosofia del Buddhismo, arti marziali e medicina tradizionale cinese è il Tempio di Shaolin, in Cina, culla della filosofia chan e luogo sacro del Kung Fu: gli esercizi e gli allenamenti Shaolin sono da millenni alla base del benessere ottenuto attraverso la pratica della meditazione, delle arti marziali e l'osservanza degli insegnamenti della medicina tradizionale cinese qui illustrata nei suoi fondamenti culturali, nei suoi principi basilari e nelle sue pratiche. Un bagaglio di portata vasta portata soprattutto nel nostro mondo frenetico e stressante, finalmente di tutti e senza misteri.Approfondisci Maurizio ColonnaIl cerchio perfetto Area RiservataIl Cerchio Perfetto è parte del titolo della pergamena "Shinen No Kurai" appartenente alla tradizione della Sekiguchi Ryu, e fondamentale guida nei principi tecnici e morali di coloro che praticano il Battojutsu di tale scuola. Cos'è il Battojutsu? Si tratta della scherma d'estrazione rapida della spada praticata radizionalmente in Giappone, e conosciuta anche col termine più recente di "Iaijutsu". Questo libro non vuole essere solo un'opera manualistica d'introduzione tecnica al Battojutsu della Sekiguchi Ryu, praticato presso gli Shogun Tokugawa sin dall'epoca Edo, ma anche un'opera di conoscenza più generale sulla formazione tradizionale nelle arti marziali giapponesi. Come erano strutturate le scuole classiche? Chi poteva accedere alla formazione marziale? Come si sviluppò l'arte della spada in Giappone? Maurizio Colonna nella presente opera risponde a questi e ad altri quesiti, attraverso personali riflessioni, considerazioni storiche e condivisioni tecniche basate sulla sua esperienza di pratica nella Sekiguchi Ryu Battojutsu secondo gli insegnamenti del 17° grande maestro dello stile, Toshiyasu Yamada.Approfondisci Noboru B. MuramotoIl medico di sé stesso Area RiservataGli antichi saggi cinesi cercarono di capire i principi delle leggi universali che sono alla base della creazione dell’universo, di ogni fenomeno ed essere vivente attraverso l’osservazione della natura e scoprirono che esse poggiavano su due forze fondamentali antagoniste e complementari tra loro, che chiamarono Yin e Yang. La forza Yin ha un’azione dilatante e la forza Yang agisce contraendo. Yin e Yang sono le due energie che generano ogni cosa. Queste due forze sono in continua interazione, si attraggono e si respingono, e hanno dato origine in questo modo al mondo inorganico e organico: atomi, pianeti, stelle, galassie, esseri viventi. Con questa scoperta fu possibile approfondire e capire tutti gli eventi della natura, la loro influenza sugli esseri umani e la diretta interdipendenza tra qualsiasi essere vivente, compreso l’uomo, e gli equilibri naturali. L’antica teoria Yin e Yang costituisce un punto di riferimento, una guida per spiegare ogni aspetto della vita, poiché propone una visione monistica e dialettica, che offre maggiori possibilità di comprendere le cose. Yin e Yang sono le due forze che provengono dall’Infinito e sono alla base dell’Ordine dell’Universo. Contemporaneamente opposte e complementari, esse creano e mantengono la vita.Approfondisci Yagyu MunenoriLa spada che dona la vita Area RiservataLa spada che dona la vita (Heiho kadensho, letteralmente "Il libro della nostra tradizione sull'arte della guerra"), il trattato composto da Yagyu Munenori nel 1632 o poco dopo, offre una visione dell'arte della scherma rinnovata dalla temperie storica del Giappone pacificato del periodo Edo: la spada non è più solamente uno strumento di morte e distruzione, ma è dispensatrice di vita. Ponendosi a cavallo tra l'astratta filosofia del Fudochishinmyoroku di Takuan Soho e l'approccio pratico del Gorin no sho ("Il libro dei cinque anelli") di Miyamoto Musashi, l'Heiho kadensho contempera teoria e tecnica. Senza fare ricorso a motivazioni soprannaturali ma rimanendo sempre ancorato a quelle razionali e psicologiche, spiega l'arte del combattimento e illustra le idee, di chiara ispirazione zen, sottese alla Via della spada, fino al metodo cruciale della Non spada. Quello indicato da Munenori è soprattutto un percorso iniziatico per il praticante: trascendendo la tecnica dopo averla padroneggiata, facendola diventare tutt'uno con la propria natura, egli potrà infatti accedere al mushin, la nonmente, e diventerà non solo abilissimo nel mestiere delle armi, ma anche e soprattutto un uomo completo. Ai lettori del XXI secolo, l'opera offre la descrizione di un modus vivendi sempre valido: mentre si occupa della dimensione psicologica, filosofica e spirituale delle arti marziali, insegna valori inestimabili di crescita personale e autoperfezionamento.Approfondisci Maurizio DuseLe metafore della spada Area Riservata"La spada ha sempre avuto per l'uomo una duplice valenza: quella di un'arma, come oggetto fisico, e quella di rappresentazione di un insieme di significati simbolici. Come noto, forme e simboli comuni a tutta l'umanità costituiscono gli "archetipi", cioè "i primi modelli assoluti e primitivi, di cose o idee". Questi vanno a popolare il nostro inconscio collettivo e quindi spiegano come, ognuno di noi, modificando la propria percezione degli stessi, realizzerà – con l'esperienza - il proprio inconscio personale e il "sé". Ecco dunque che la spada diventa l'archetipo e, al tempo stesso, l'interpretazione di grandi miti, come quello della creazione, della giustizia, dell'onore, del sacro, della lotta contro il male (solo per citarne alcuni). Questo libro vuole essere il racconto del personale percorso d'individuazione e di studio dei tanti significati, anche interiori, spirituali e metaforici, evocati da quest'oggetto, nelle sua varie forme ed utilizzi."Approfondisci Lao TzuIl libro del Tao Area Riservata«Ľopera più bella e più profonda in lingua cinese», «uno dei più importanti testi di tutta l’antichità»: così è stato definito questo libro, singolare pedaggio che un doganiere avrebbe chiesto a un vecchio saggio che stava per lasciare la Cina per andare verso ovest. Pur essendo considerato, nella sua specificità, “intraducibile”, il Tao-teh-ching è tuttavia il testo cinese antico più tradotto in Occidente, proprio perché ogni traduttore ha considerato insoddisfacente il lavoro dei precedenti. La concisione, l’oscurità e l’ambiguità, che non possono essere conservate in nessuna lingua occidentale, ne costituiscono anche la ricchezza e il fascino permanente. «Ciò che è spezzato diventerà intero. Ciò che è curvo diventerà diritto. Ciò che è vuoto diventerà pieno. Ciò che è consumato diventerà nuovo. Chi ha poco otterrà. Chi ha molto verrà ingannato.» Lao-Tzu secondo la tradizione, era un filosofo contemporaneo di Confucio (ma più anziano), nato nel villaggio di Quran. Il suo cognome era Li; il nome Er; l’appellativo Boyang; il nome postumo Dan. Fu storiografo negli archivi reali di Chou. Quando si accinse a lasciare la sua terra, al confine un doganiere gli chiese di scrivere un libro per lui. E Lao-tzu compose un volume in due parti, sul significato della vita e sulla virtù: era Il libro del Tao. Di Lao-tzu non si seppe più nulla.Approfondisci Lao TzuTao Te Ching Area RiservataIl Tao-te-ching è uno dei più antichi testi cinesi. La paternità dell'opera è attribuita a Lao Tzu, di poco più anziano di Confucio, storiografo negli archivi reali di Chou. Scritto fra il VI e il V secolo a.C., il Tao-te-ching è il libro classico del Taoismo, a cui furono debitori anche il Buddhismo e lo Zen. La essenzialità del Tao-te-ching è esemplare e in poche scultoree frasi racchiude gran parte della sapienza cinese. È anche un libro oscuro e talvolta contraddittorio. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, come tutti gli antichi libri cinesi, esso fu scritto su tavolette di bambù legate da lacci che scorrevano in fori praticati sui bordi delle lamelle. Con la rottura dei lacci le tavolette si mischiavano e quindi l'ordine di successione poteva risultare manomesso. Per tale motivo alcuni studiosi hanno tentato di reinventare l'ordine tramandato nel corso dei secoli, permettendosi anche di sopprimere alcune ripetizioni a loro giudizio inutili perché aggiunte in tempi successivi. Questa di Virginio Gracci è la traduzione dal testo tradizionale, eseguita senza varianti o riarrangiamenti. La cura maggiore del traduttore è stata quella di mantenere la cadenza ritmica propria del testo originale e, nello stesso tempo, ottenere un testo snello e lineare senza appesantirlo con troppe note critiche. Lao Tzu, Lao Tse, Lao Tze o Lao Tzi, sono varianti del nome dell'autore, nato nel villaggio Quran. Si tramanda che il suo cognome fosse Li, il nome Er, l’appellativo Boyang e il nome postumo Dan. Il titolo dell'opera può presentarsi anche nella forma Tao teh ching. Approfondisci