VIDEO DIDATTICA PREFAZIONE Vi sono molti modi per intendere le Arti Marziali. Tra questi: l’avvicinamento; lo sportivo (finalizzato ai risultati competitivi tipici dell'agonismo occidentale); il contatto (atleti che s’avvicinano al combattimento da professionista); il combattimento come professionista (combattimenti da ring); l’esibizione (gare d'abilità che poco hanno a che fare con la marzialità); la teatralità (nō 能) e via scrivendo. La nostra Disciplina, durante la didattica scolastica, lambisce tutte queste caratteristiche ma non ne fa metodologia di nessuna. Il KHS MARTIAL ART non è un’esperienza o un apprendimento finalizzato alla mera difesa personale; è una filosofia di vita. Divenire migliori di sé stessi. Apparentemente molto facile ma nella realtà una delle cose più difficili da realizzare. Questa pagina è dedicata alla “Video didattica”. Tramite film, documentari, serial movie, cerchiamo di fornire ai nostri atleti strumenti nuovi con i quali confrontarsi. I documenti sono conservati nell’area riservata per la quale occorre effettuare l’accesso con i propri dati login, ricevuti al momento dell’iscrizione. I trailer sono estratti dimostrativi del documento movie. Sono messi a disposizione degli Allievi esclusivamente per lo studio e per la più gentile predisposizione d’animo al fine d’affrontare il camminamento marziale KHS MARTIAL ART. ATTENZIONE: in caso di difficoltà segnalatecelo. cliccando qui saremo lieti di assistervi. AREA RISERVATA VISIONE TIPO FLUSSO MULTIMEDIALE (STREAMING) 7 GB - HIGH QUALITY) L'era dei samurai - Primo Capitolo L'era dei samurai - Secondo Capitolo L'era dei samurai - Terzo Capitolo L'era dei samurai - Quarto Capitolo The Kung Fu Shaolin - Primo Capitolo The Kung Fu Shaolin - Secondo Capitolo The Kung Fu Shaolin - Terzo Capitolo The Kung Fu Shaolin - Quarto Capitolo The Kung Fu Shaolin - Quinto Capitolo La scienza del combattimento - Ultimate Warrior Fight Master - National Geographic La spada del samurai L'ACCETTAZIONE MENTALE NEL BUSHIDō 武士道 Come l’artigiano che utilizza un arnese durante il suo lavoro è consapevole che potrebbe ledersi, così un guerriero è altrettanto consapevole che potrebbe morire. Appare anacronistico che al giorno d’oggi, nell’Europa meridionale, si faccia riferimento al termine “guerriero”. Eppure vi sono mestieri che implicano ancor oggi questo accadimento: guardie giurate, guardie del corpo, forze di polizia, militari, defence contractor, difesa nazionale e via scrivendo. Ogni operatore durante ogni secondo della sua attività deve necessariamente essere concentrato al 100%. Certamente non muore ogni volta che si distrae ma vi sono moltissime probabilità che ciò accada. La disciplina morale, etica e corporativa, mette in condizioni di superare questo bisogno mentale, quindi “pericolo”, attraverso Corsi Operativi, Tecnici e Formativi, che conducono ad avere un atteggiamento meno superficiale e più attenzionato verso le fonti di disturbo. Crediamo profondamente nel Bene. Infine tutto scorre d’innanzi allo sguardo tranne quel piccolo particolare fuori posto. L’esercitazione al tempo di risposta ovverossia al tempo che intercorre tra il momento in cui l'apparato nervoso viene sottoposto ad uno stimolo e il momento in cui si realizza la risposta dell'organismo, deve essere continuamente stimolata; negli umani il tempo di risposta agli stimoli visivi è tipicamente fra i 150 e i 300 millesimi di secondo; negli operativi è fra i 75 e i 150 millesimi di secondo; nei marzialisti è fra i 50 e i 75 millesimi di secondo. Nessun pensiero, nessuna considerazione, nessuna emozione. Tutto è già stato svolto prima. Non c'é più tempo per il Bene o per il Male. Rimane solo il tempo di vivere o di morire nonché la dignità per affrontarle, con giustezza, entrambe. Questo è il Bushi, questo è il Guerriero. M° Michele Zannolfi FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982 precedentetorna suavanti
L'ACCETTAZIONE MENTALE NEL BUSHIDō 武士道 Come l’artigiano che utilizza un arnese durante il suo lavoro è consapevole che potrebbe ledersi, così un guerriero è altrettanto consapevole che potrebbe morire. Appare anacronistico che al giorno d’oggi, nell’Europa meridionale, si faccia riferimento al termine “guerriero”. Eppure vi sono mestieri che implicano ancor oggi questo accadimento: guardie giurate, guardie del corpo, forze di polizia, militari, defence contractor, difesa nazionale e via scrivendo. Ogni operatore durante ogni secondo della sua attività deve necessariamente essere concentrato al 100%. Certamente non muore ogni volta che si distrae ma vi sono moltissime probabilità che ciò accada. La disciplina morale, etica e corporativa, mette in condizioni di superare questo bisogno mentale, quindi “pericolo”, attraverso Corsi Operativi, Tecnici e Formativi, che conducono ad avere un atteggiamento meno superficiale e più attenzionato verso le fonti di disturbo. Crediamo profondamente nel Bene. Infine tutto scorre d’innanzi allo sguardo tranne quel piccolo particolare fuori posto. L’esercitazione al tempo di risposta ovverossia al tempo che intercorre tra il momento in cui l'apparato nervoso viene sottoposto ad uno stimolo e il momento in cui si realizza la risposta dell'organismo, deve essere continuamente stimolata; negli umani il tempo di risposta agli stimoli visivi è tipicamente fra i 150 e i 300 millesimi di secondo; negli operativi è fra i 75 e i 150 millesimi di secondo; nei marzialisti è fra i 50 e i 75 millesimi di secondo. Nessun pensiero, nessuna considerazione, nessuna emozione. Tutto è già stato svolto prima. Non c'é più tempo per il Bene o per il Male. Rimane solo il tempo di vivere o di morire nonché la dignità per affrontarle, con giustezza, entrambe. Questo è il Bushi, questo è il Guerriero. M° Michele Zannolfi FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982 precedentetorna suavanti