I cinque principi fondamentali
Scrissi: "Pare che ogni mio lascito vada
inesorabilmente smarrito. Davanti a me molti sguardi attoniti
incorniciati da visi che esprimono fanciullescamente d'aver
smarrito la strada. A chi tramandare ciò che mi è stato donato
se davanti a me vedo solo perplessità non tanto per il cammino
che dovranno percorrere ma per le scarpe che dovranno calzare.
Ritornerò ad essere energia cosicché in questo ruolo diverrò
nuovamente "dono" e andrò alla ricerca del mio nuovo me stesso".
Infine "Topo che salta" uno divenne Aquila e l'altro
Lupo. Con essi alla guida il
KHS Martial Art continuò ad essere. Matteo Moretti e Massimo Tagliaferri; nessuno di essi sangue del mio sangue bensì anime della mia anima.
IL PERCORSO
L’energia è il potere che guida ogni essere umano. Non viene persa con l’impiego ma mantenuta dallo stesso, perché è una facoltà della psiche. (Germaine. Greer)
Il
cammino marziale KHS Martial Art è molto più semplice e percorribile di ciò
che si possa immaginare. Nondimeno bisogna che vi chiarisca che il percorso
conduce in un luogo che certamente non è quello dell'invincibilità fisica ma
quello della "pacata quiete"; il suolo ove il cuore e la mente si confortano
e si leniscono. I cinque principi fondamentali KHS rispondono ad
accoglimento, apprendimento, camminamento, perseguimento e mantenimento.
Accoglimento: c'è stato o ci sarà un momento nella vostra vita in cui avrete
avuto o avrete desiderio di avvicinarvi ad un’arte marziale. In teologia
viene definita "chiamata". Ebbene, a costo d'apparire empio, dichiaro che si
tratta della medesima ispirazione giacché il percorso d'entrambe è anelare
il bene profondo; quello che può condurre, qualora ve ne fosse bisogno, al
sacrificio della propria vita per la difesa del prossimo (“Stato di
necessità” art. 54 Codice Penale).
Apprendimento: cercare di comprendere il significato profondo di ogni parola
espressa dal vostro Insegnante. L'analisi portata a compimento ad ogni gesto
fattovi vedere, individuandone la forma, la disciplina ed infine la presa o
il tocco. Smettere il ruolo della domanda inutile e vestire quello
dell'osservator curioso. Comparare le vostre azioni con quelle degli altri
Allievi ai soli fini di migliorare la tecnica appresa e abbandonare ogni
desiderio di malevolo biasimo. Questo in ogni gesto; in ogni cosa che
farete; in ogni istante che vivrete.
Camminamento: questo percorso, senza timore d'essere contraddetto, non ha
limiti d'età né di patologie, pur severe, che si abbiano e con cui ci si
convive. Vi saranno momenti che deviare il cammino vi sembrerà la cosa più
logica da fare. Quando avranno ragione sui vostri desideri vi smarriranno
lentamente. Sappiate che esistono possibilità diverse e si chiamano dialoghi
o prologhi di luce nei quali la "sofferenza" diviene serena e capace
maestra.
Perseguimento: ogni movimento, ogni tecnica ambitela come nuovo traguardo.
Ogni limite come nuovo ed importante insegnamento. Che il Credo sia fonte
possibile in cui dissetarsi poiché pura per l’animo. Onoratene la dimora
perseguendone i principi disciplinari. Divenite e siate voi stessi viatico e
comunione per chi v’accompagna.
Mantenimento: condividete l'arte rendendola così viva e vitale. Non abbiate
paura che vi si defraudi dell’opera di bene e che venga svenduta agli angoli
delle strade. Il meretricio marziale c’è sempre stato e sempre ci sarà.
Nunzi del vuoto. Costoro debbono contare per voi meno del nulla e se
possibile ancor meno. Addestratevi con coloro che manifestano la vostra
stessa fede e crescete in quella luce.
M° Michele Zannolfi
FONDATORE DEL KHS MARTIAL ART 1982
"Il «Buon Guerriero» ha l’animo diviso equamente tra pacata Quiete e veemente Furore. Quando governa la Quiete egli lascia che il Furore sia il suo mentore. Quando impera il Furore, permette alla pacata Quiete di consigliare il suo passo. s'esprime in modo unilaterale e, una volta conclusasi la traiettoria, riprende forma nel medesimo modo. Non v'è mutamento finché non sopraggiunge lo stremo. Qui tutto si ripete con estrema lentezza e
grande spreco d'energia fisica.
il suolo ove il cuore e la mente si confortano e si leniscono
(M. Zannolfi)IL FURORE