Page 87 - TESI DI RICCARDO ZANNOLFI
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Gli interventi risolutivi di tipo amministrativo permetterebbero un reale
miglioramento dell’efficienza del sistema giudiziario italiano senza incidere
negativamente sul bilancio dello Stato.
Si tratta in particolare della già nota, e messa in atto, riorganizzazione strutturale e
distributiva dei Tribunali mediante un accorpamento degli stessi. L’eccessiva
dispersione degli Uffici sul territorio, spesso rispondente ad opportunismo politico-
clientelare, non consente, a causa della carenza di personale il buon funzionamento
degli stessi.
Questa riforma è stata attuata con il D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 14 recante titolo
“Disposizioni integrative, correttive e di coordinamento delle disposizioni di cui ai
decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155, e 7 settembre 2012, n. 156, tese ad
assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari”.
In generale, va tenuto conto che la riforma della geografia giudiziaria elimina un
migliaio di uffici di piccole dimensioni, sempre ai fini di rendere i tribunali meno
dispersivi e più efficienti. Il risparmio complessivo dovrebbe essere pari a 55 milioni
per il 2014 e di 95 per gli anni successivi.
In dettaglio vengono eliminati:
30 tribunali;
271 sezioni distaccate;
667 giudici di pace.
Mentre vengono recuperati o integrati:
386 magistrati;
3326 amministrativi;
7 dirigenti di seconda fascia;
1655 personale addetto alle esecuzioni, alle notifiche e ai protesti;
1924 magistrati onorari;
2081 addetti in sostituzione dei giudici di pace.
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